Il prossimo 30 marzo a Venezia si svolgerà un incontro organizzato dall'International Propeller Club Port of Venice con il presidente della Federagenti, Umberto Masucci, al quale parteciperanno i vertici e le delegazioni dei Propeller Clubs di Ravenna, Chioggia, Monfalcone e Trieste in rappresentanza di oltre 400 operatori. L'invito al meeting è stato esteso anche al presidente di R.A.M. (Rete Autostrade del Mare), Angelo Piazza.
Nel corso dell'incontro - ha reso noto il Propeller veneziano - si parlerà di carenze strutturali, infrastrutture insufficienti e scoordinamento nella politica promozionale che non agevolano la costruzione del "sistema portuale alto Adriatico" proprio quando è sempre più crescente in quest'area la domanda di strutture logistiche nell'interscambio con i mercati dell'Est europeo e quelli emergenti asiatici e del Far East .
«L'invito rivolto al presidente di Federagenti - ha sottolineato il presidente del Propeller Club Port of Venice, Massimo Bernardo - non vuole certamente rappresentare una sfida a chi, istituzionalmente, non riesce a dialogare, ma un ulteriore contributo di chiarezza per capire, una volta tramontata l'ipotesi progettuale di Piattaforma logistica dell'Alto Adriatico, quali siano le reali potenzialità dei nostri porti alto adriatici in relazione ai nuovi flussi di traffico provenienti o diretti ai nuovi mercati, ma, soprattutto, per rivalutare in termini di rappresentatività la rotta adriatica almeno alla pari con quella tirrenica». Come è possibile - ha osservato Bernardo - che, parlando di autostrade del mare, solo due linee siano state decise per l'Adriatico contro le 28 del Tirreno?