Il consiglio di amministrazione della compagnia armatoriale italiana Premuda Spa ha approvato oggi i progetti di bilancio dell'esercizio 2006, che è stato archiviato con un utile netto di 28,0 milioni di euro su un ricavo netto di 142,4 milioni di euro, contro rispettivamente 27,5 milioni e 150,9 milioni di euro nell'esercizio precedente. Il risultato operativo si è attestato a 34,3 milioni di euro (35,6 milioni nel 2005).
Alla fine dell'esercizio 2006 - ha reso noto la compagnia - le immobilizzazioni in flotta ammontavano a 293,9 milioni di euro (246,2 milioni a fine 2005). La situazione finanziaria di gruppo, al termine del 2006, evidenziava una esposizione netta equivalente a 129,4 milioni di euro (106,3 milioni a fine 2005), con disponibilità liquide ammontanti a 41,1 milioni di euro. Rispetto all'esercizio precedente - ha precisato Premuda - l'esposizione finanziaria netta è aumentata a fronte dei rilevanti investimenti effettuati.
Il risultato dell'esercizio 2006 - ha proseguito la compagnia - «fa seguito ad una lunga serie di esercizi particolarmente soddisfacenti: ciò ha consentito un sostanziale miglioramento della situazione finanziaria ed un consistente rafforzamento patrimoniale del gruppo il cui valore netto di bilancio - dopo l'avvenuto pagamento di dividendi per 8,5 milioni di euro nel corso dell'esercizio 2006 - risulta pari a 191,1 milioni di euro».
Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,06 euro per le azioni ordinarie (pari al 12% del valore nominale) e di 0,07 euro per le azioni di risparmio (pari al 14% del valore nominale). Il dividendo proposto corrisponde al 34,5% dell'utile netto consolidato di pertinenza del gruppo.
Sul fronte degli investimenti in nuove costruzioni, Premuda ha ricordato che a fine 2006 gli impegni in corso per investimenti in fase di realizzazione ammontavano a circa 198,1 milioni di euro. Inoltre nel primo trimestre del 2007 sono stati avviati ulteriori investimenti in flotta per 109,3 milioni di euro ed attualmente sono in fase di perfezionamento altri ordini a cantieri navali coreani per un investimento di circa 156,0 milioni di euro.
Complessivamente il piano di nuovi investimenti riguarda la costruzione di 15 navi con consegna prevista nel periodo 2009-2011 (otto bulk carrier da 35.000 tonnellate di portata lorda; quattro bulk carrier da 53.000 tpl; tre product carrier da 114.700 tpl) per un ammontare totale di circa 463,4 milioni di euro.
Circa l'attività della flotta del gruppo nel corso del 2006 ed in questo primo scorcio di esercizio 2007, Premuda ha spiegato che i mercati di riferimento in cui opera sono risultati «largamente soddisfacenti, ancorché con andamenti alterni ed in alcuni casi inferiori rispetto ai livelli straordinariamente elevati registrati nel biennio precedente». «In particolare - ha precisato la compagnia - le rate di nolo per i carichi liquidi, mantenutesi nel corso del 2006 su livelli di assoluto rilievo, hanno registrato una significativa flessione alla fine del primo bimestre 2007, mentre i carichi secchi - che hanno consuntivato un 2006 sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente - hanno registrato nella prima parte dell'anno incrementi dei noli fino al 50% rispetto ai valori medi dell'esercizio 2006».
Secondo le attese di Premuda, l'esercizio 2007 «dovrebbe risultare molto soddisfacente, considerando anche i contratti di noleggio già acquisiti e le operazioni di cessione navi già realizzate».