Oggi a Roma l'Ipsema, l'Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo, ha presentato il suo terzo bilancio sociale alla presenza del sottosegretario alla Solidarietà sociale, Franca Donaggio, del capo della segreteria tecnica del ministro Damiano, Giovanni Battafarano, del presidente della commissione Lavoro del Senato, Tiziano Treu, di numerosi rappresentati del mondo istituzionale, degli enti pubblici, del mondo armatoriale e sindacale.
Nel corso dell'incontro si è parlato del progetto di riordino degli enti previdenziali e l'Ipsema ha sottolineato la specificità e la specializzazione dell'istituto, che verrebbero difficilmente garantite nell'eventuale accorpamento con altri enti.
La presentazione del terzo bilancio sociale, ha detto il presidente dell'Ispema, Antonio Parlato, «cade in un momento di qualche delicatezza per il futuro dell'istituto: si discute, infatti, della "razionalizzazione" degli enti previdenziali e le varie ipotesi in campo non escludono la possibilità di assorbimento dell'Ipsema in altri enti, che annegherebbe in tal caso in un mare paludoso e indistinto, di difficile governabilità, senza garanzie nella continuità qualitativa della tutela della gente di mare e senza risparmi economici per lo Stato, la specificità e la conseguente specializzazione dell'Istituto». «Al di là di questo - ha aggiunto - il documento sociale del 2005 si arricchisce di due novità: il bilancio del "capitale intangibile" ed il "bilancio relazionale" che sono due capisaldi dell'innovazione in materia di rendicontazione sociale. Con il primo il capitale intellettuale, costituito dalle risorse umane delle quali l'Istituto dispone, è stato censito ed avviato, in relazione ai suoi compiti, ad una formazione permanente che lo valorizzi costantemente. Il percorso in atto, che in prosieguo del 2005 è stato compiuto nel 2006 e programmato per l'anno in corso, fornisce dati molto significativi delle risorse pro-capite investite, tanto da collocare l'istituto ai primi posti tra le amministrazioni pubbliche. Con il secondo i rapporti intrecciati con il contesto esterno - istituzioni, enti pubblici e privati, categorie produttive, organizzazioni sindacali, associazioni - fanno del saldo del bilancio relazionale un altro elemento di arricchimento delle sue missioni».
«Il bilancio sociale - ha dichiarato il presidente del Civ dell'Ipsema, Giancarlo Fontanelli - subito dopo il bilancio di previsione 2007, rappresenta il migliore contributo che l'istituto può offrire al dibattito in corso, sullo sviluppo del welfare. Il rischio di riforme così impegnative, sul piano politico e gestionale, infatti, è quello che nell'attesa "tutto si fermi", tutto si rinvii con i motori al minimo, per usare un'immagine familiare per chi navighi per mare. Riteniamo come CIV - interpretando il sentire di tutte le strutture dell'ente - che non può tirare i remi in barca chi ha la responsabilità di gestire i rischi, la sofferenza di quanti vanno per mare e per mare si infortunano, restano dispersi, muoiono».