Sabato scorso, presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, è stata presentata la nave da crociera
Emerald Princess commissionata al gruppo navalmeccanico italiano dalla Carnival, leader mondiale nel settore crocieristico, che la immetterà nella flotta del marchio Princess Cruises.
Emerald Princess, di 113mila tonnellate di stazza lorda, è lunga 288 metri, larga 36 metri e può viaggiare ad una velocità massima di oltre 23 nodi. La nave è dotata di 1.539 cabine e può ospitare fino a un massimo di 3.500 passeggeri, oltre ad un equipaggio di più di 1.200 persone.
Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, il vice ministro dei Trasporti, Cesare De Piccoli, l'executive vice president di Princess Cruises, Rai Calouri, e, per Fincantieri, il presidente Corrado Antonini e l'amministratore delegato Giuseppe Bono.
Nel corso del suo intervento Bono ha messo in evidenza il solido portafoglio ordini di Fincantieri: il gruppo ha 18 navi da crociera (di cui tre in opzione) in costruzione o da realizzare entro il 2012 e Fincantieri detiene saldamente la leadership mondiale del comparto con una quota di mercato del 45% circa. «Tuttavia - ha rilevato l'amministratore delegato del gruppo italiano - nulla può essere dato per acquisito. Infatti, per mantenere il vantaggio competitivo sui nostri concorrenti e per conservare l'eccellenza acquisita in un mercato così complesso e in continua evoluzione, dobbiamo necessariamente mettere in campo una strategia a lungo termine che favorisca la crescita in quei settori dove la nostra presenza è già da tempo consolidata, e che permetta il nostro ingresso nei nuovi segmenti di mercato. Per sostenere un piano industriale di sviluppo serio e concreto, occorrono risorse finanziarie che non potremmo reperire interamente con il nostro cash-flow o attraverso l'indebitamento».