L'Ipsema (Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo) ha avviato un ciclo di formazione per proseguire il processo di adeguamento della preparazione e della qualificazione del proprio personale per la attività di vigilanza ispettiva. L'iniziativa prevede una stretta collaborazione tra l'istituto e le altre amministrazioni dello Stato preposte ad attività di vigilanza tra cui la direzione generale per l'Attività Ispettiva e per l'Innovazione Tecnologica del ministero del Lavoro.
«Le morti sul lavoro di questi giorni - ha dichiarato il presidente dell'Ipsema, Antonio Parlato - richiamano ad una più urgente attenzione verso il fenomeno del sommerso la cui esistenza riduce l'attività di prevenzione degli infortuni sul lavoro. Ed è proprio partendo dall'analisi degli infortuni che l'istituto ha verificato la possibile presenza di sacche di lavoro sommerso che si ritiene non si possano escludere in alcuni comparti fra i quali quelli della nautica da diporto (visto il numero quasi insignificante di infortuni che vengono denunciati e delle scarse imbarcazioni iscritte) di alcune imprese di pesca e, fenomeno abbastanza nuovo, della categoria che comprende al suo interno gli operatori subacquei».