La FESCO respinge al mittente le asserzioni dell'amministratore delegato della Containerships Group, Sigurjon Markusson, secondo il quale alla compagnia russa interesserebbe l'acquisizione della Containerships o del terminal Moby Dick della Container Finance, socio della Containerships (
inforMARE del
27 aprile 2007).
Tali affermazioni, riportate dalla stampa russa, sono - secondo la FESCO - «unicamente delle pure supposizioni da parte di alcuni giornalisti e non hanno alcuna attinenza con i piani della compagnia relativi all'acquisizione di nuovi asset».
La compagnia armatoriale russa ha ricordato di aver espresso il proprio interesse riguardo la possibile acquisizione di container terminal in una delle nazioni dell'Unione Europea nel corso della conferenza stampa annuale tenutasi a Mosca lunedì scorso. «È ovvio - ha sottolineato la FESCO - che il container terminal Moby Dick, situato nella regione di San Pietroburgo, certamente non nel territorio dell'UE, non possa essere ricompreso in tale dichiarazione».
Inoltre - ha evidenziato ancora la compagnia russa - «tutte le affermazioni contenuti nella nota dell'amministratore delegato della Containerships Group, Mr. Sigurjon Markusson, in merito ad un collegamento tra il gruppo FESCO o qualsiasi sua affiliata con la problematica situazione relativa al terminal Moby Dick sono assolutamente prive di alcun fondamento, costituiscono una vera diffamazione e un danno per la reputazione aziendale della compagnia». La FESCO ha quindi chiesto alla Containerships «l'immediata smentita del precedente comunicato» minacciando, in caso tale richiesta non venga soddisfatta, «di difendere la propria reputazione in tribunale».