Oggi Frontex, l'agenzia europea con sede a Varsavia che ha il compito di coordinare le attività di cooperazione tra gli Stati dell'UE relative al controllo dei confini dell'Unione Europea, ha istituito una rete per la sorveglianza dei confini marittimi meridionali dell'UE con l'obiettivo di bloccare i flussi di immigrazione clandestina che giungono sulla costa settentrionale del Mediterraneo e sulla costa sud-occidentale dell'Atlantico sbarcando sui litorali portoghesi, spagnoli, francesi, italiani, sloveni, maltesi, greci e ciprioti. Con l'iniziativa si intende anche far fronte alle emergenze in mare che caratterizzano questi flussi migratori.
Il nuovo European Border Patrols Network sarà quindi incaricato di coordinare le attività delle autorità nazionali deputate alla sorveglianza dei confini marittimi meridionali dell'Unione Europea.
«La sfida posta dall'immigrazione clandestina - ha detto il vicepresidente della Commissione Europea, Franco Frattini - richiede strumenti innovativi e iniziative politiche coraggiose. Come dimostrato dalla recente tragedia nei pressi di Malta, che ha causato probabilmente la morte di circa 50 immigranti, tutti gli sforzi per ridurre la perdita di vite umane in mare, come l'European Border Patrols Network, sono essenziali».