- Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha chiuso il primo semestre di quest'anno con un utile netto di 8,7 miliardi di corone danesi (3,1 miliardi di dollari) su un ricavo di 131,1 miliardi di corone danesi, con incrementi rispettivamente del 23% e del 6% (+33% e +15% in dollari) rispetto alla prima metà del 2006. L'EBITDA è ammontato a 26,9 miliardi di corone danesi (+4% in corone, +13% in dollari).
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- Il risultato dei primi sei mesi di quest'anno - ha spiegato oggi il gruppo - è stato migliore delle previsioni grazie anche ai profitti per oltre 3,6 miliardi di corone danesi derivanti dalla cessione di navi e attrezzature.
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- Nel settore del trasporto containerizzato A.P. Møller-Mærsk ha registrato un passivo netto di 941 milioni di corone danesi su ricavi per 70,5 miliardi di corone danesi rispetto ad un passivo netto di 3,7 miliardi di corone danesi su ricavi per 73,0 miliardi di corone danesi nei primi sei mesi dello scorso anno.
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- Nella prima metà del 2007 la filiale Maersk Line, che insieme alla filiale Safmarine opera le attività di trasporto di linea del gruppo, ha totalizzato un volume trasportato pari a tre milioni di container da 40', con una crescita del 3%. Sulle rotte tra Asia ed Europa la compagnia ha rilevato un incremento del 13% dei volumi trasportati, mentre sulle rotte per l'Africa e per l'Oceania la crescita è stata rispettivamente del 12% e dell'8%. In flessione, invece, i volumi sulle rotte transpacifiche (-12%). Stabili i volumi sulle linee transatlantiche.
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- Il nolo medio registrato da Maersk Line nella prima metà di quest'anno è risultato analogo a quello del primo semestre 2006 anche se - ha precisato il gruppo - nel corso dei primi sei mesi di quest'anno i noli hanno mostrato un tendenza alla crescita, in particolare nei traffici Asia-Europa. Il gruppo prevede un'ulteriore lieve crescita complessiva nella seconda metà di quest'anno.
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- La flotta della Safmarine ha trasportato circa 295.000 container da 40' (+14%).
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- La filiale terminalistica APM Terminals ha archiviato il primo semestre 2007 con un utile netto di 51 milioni di dollari (+104%), un EBITDA di 208 milioni di dollari (+44,4%) e ricavi per 1,2 miliardi di dollari (+25,9%). I terminal operati dall'azienda hanno incrementato i volumi movimentati del 17%.
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- Positivi anche i risultati della divisione che si occupa di trasporto cisterniero e delle attività offshore. Il comparto ha riportato un utile netto di 4,3 miliardi di corone danesi (+72,6%), un EBITDA di 3,4 miliardi di corone danesi (+1,1%) e ricavi per 11,1 miliardi di corone danesi (+3,1%). Sul risultato ha influito in maniera rilevante la cessione di navi e attrezzature per un valore di 546 milioni di dollari (104 milioni nella prima metà del 2006).
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- In flessione, invece, le performance nel settore dello sfruttamento dei giacimenti di petrolio e gas, che ha chiuso il periodo con un utile netto di 3,3 miliardi di corone danesi (-46,8%), un EBITDA di 18,1 miliardi di corone danesi (-5,3%) e ricavi per 21,3 miliardi di corone danesi (-1,9%).
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- Odense Steel Shipyard, il cantiere navale del gruppo - ha reso noto A.P. Møller-Mærsk - ha riportato «un risultato operativo molto negativo a causa dell'aumento del prezzo dell'acciaio e alla minore crescita della produttività».
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- In crescita i risultati del comparto retail.
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