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Nel porto di Singapore sarà effettuato un periodo di test per l'ispezione di tutti i container diretti negli USA
All'iniziativa parteciperanno anche gli scali di Southampton, Salalah, Port Qasim, Busan e Hong Kong
17 dicembre 2007
Oggi Singapore e gli USA hanno sottoscritto un accordo per avviare nel porto di Singapore un periodo di prova della durata di sei mesi nel corso del quale sarà effettuata l'ispezione tramite scanner di tutti i container diretti negli Stati Uniti per la ricerca di materiale nucleare o radioattivo.
Tali attività di prova si svolgeranno nell'ambito del programma Secure Freight Initiative (SFI) e verranno condotte, oltre che a Singapore, anche nei porti di Southampton, Salalah, Port Qasim, Busan e Hong Kong.
Con i risultati raccolti a Singapore, quale principale porto di transhipment, e negli altri sei scali - ha spiegato il ministero dei Trasporti di Singapore - gli Stati Uniti disporranno di dati per valutare la fattibilità e l'efficacia dell'implementazione, nell'ambito del programma SFI, delle attività di ispezione con scanner svolte nei porti esteri del 100% dei container diretti negli USA.
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