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- L’IPSEMA, l’Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo, è - insieme con tutti i soggetti interessati al “sistema prevenzione” degli infortuni sul lavoro, quali i ministeri del Lavoro e della Salute, la Conferenza delle Regioni e delle Province, l’INAIL e l’ISPESL - tra i firmatari del “Nuovo protocollo d’intesa sul sistema informativo nazionale integrato per la prevenzione nei luoghi di lavoro” (SINP).
- «L’IPSEMA - ha spiegato il presidente dell'istituto, Antonio Parlato - contribuirà alla grande iniziativa sistemica in piena integrazione con gli altri soggetti, fornirà il valore aggiunto necessario, grazie alla sua specializzazione, per la valutazione degli eventi infortunistici relativi ai marittimi. Contribuirà, mediante il proprio apparato, informativo/informatico all’elaborazione dei dati in termini di miglioramento della qualità e della fruibilità degli stessi con le proprie banche dati e informazioni a partire da quelle relative agli archivi degli eventi infortunistici, nonché dell’Osservatorio dei sinistri marittimi, nonché con la denuncia nominativa degli assicurati per il calcolo degli addetti a rischio e con le attività svolte in ambito preventivo». «Pur nella rilevanza della integrazione sistemica dei dati raccolti da diverse fonti - ha aggiunto - ne deriverà la necessità di una attività di prevenzione che dalla complessità della rilevazione globale evidenzierà anche la necessità di misure ed interventi che, quando non fossero assimilabili ad altri dovranno essere calibrati a misura della gente di mare e degli ambienti di vita e di lavoro dove opera».
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- Nel 2006 gli infortuni tra i marittimi sono stati 1.404, di cui il 36% si è verificato in porto a bordo delle imbarcazioni. Gli eventi hanno colpito marittimi con un’età media pari a circa 42 anni. Il trend degli ultimi tre anni è risultato pressoché stabile e si è attestato a +3,4%. I casi sono concentrati per il 50% nella categoria di naviglio “passeggeri”, per il 21% nel “carico” e per 15% nella “pesca”. Gli infortuni mortali registrati dall'IPSEMA tra il 2003 ed il 2006 sono risultati stabili ed hanno subìto un incremento nell'ultimo esercizio. I dati riferiti agli infortuni mortali relativi all’anno 2006, infatti, indicano un lieve rialzo del fenomeno nella misura del 40% circa. Per l’83% essi risultano concentrati nella pesca costiera. Le cause dei decessi avvenuti a bordo sono da ricondursi prevalentemente ad annegamento.
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