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Entro aprile Maersk Line taglierà 2.000-3.000 posti di lavoro
Verranno ridimensionate le organizzazioni regionali, che saranno ridotte da 14 a 11
8 gennaio 2008
La compagnia di navigazione danese Maersk Line, leader mondiale nel settore del trasporto containerizzato, ha annunciato oggi un piano di ristrutturazione delle proprie attività che prevede il taglio di 2.000-3.000 posti di lavoro su un totale di 25.000. L'iniziativa evidenzia ancora una volta le difficoltà attraversate in questo momento dalle compagnie marittime del comparto che, nonostante l'eccezionale aumento dei volumi trasportati, non riescono a far fronte alla crescita dei costi.
La nuova strategia a lungo termine - ha sottolineato Maersk Line - è stata adottata «per guidare il piano di risanamento delle attività e per tornare ad una redditività sostenibile». «Maersk Line - ha detto l'amministratore delegato della compagnia, Eivind Kolding - ha una grande ambizione: rafforzare la propria posizione di leadership nel mercato e tornare ad una redditività a lungo termine. Questa strategia ci porterà verso tali obiettivi. Maersk Line diventerà attendibile, focalizzata sul cliente e molto competitiva. Il nuovo team manageriale che guiderà questa strategia ha l'esperienza e le capacità per conseguire i risultati».
Oltre a nuove misure per rendere più efficiente e competitiva l'organizzazione operativa, Maersk Line ridurrà il personale ridimensionando le organizzazioni regionali, avvicinando i centri decisionali alla clientela e riducendo la burocrazia. «La verità - ha spiegato Kolding - è che un'attività più lineare e semplice richiede meno persone e ciò significa che ci saranno meno posti di lavoro in Maersk Line, in particolare a livello del middle management». «Siamo spiacenti di dover ridurre il numero dei nostri dipendenti - ha precisato l'amministratore delegato della capogruppo A.P. Møller-Mærsk, Nils S. Andersen - tuttavia, in linea con i valori del nostro gruppo, gli esuberi saranno individuati in maniera responsabile».
Il piano, che - secondo le previsioni - sarà portato a termine entro il prossimo aprile, prevede anche la separazione delle attività logistiche, svolte con i marchi Maersk Logistics e Damco, dal core business del trasporto marittimo dei container e dei servizi inland. Inoltre la struttura organizzativa della compagnia verrà ridotta da 14 a 11 regioni.
Il nuovo consiglio di amministrazione di Maersk Line che, sotto la guida dell'amministratore delegato Eivind Kolding, dovrà attuare il piano di ristrutturazione dell'azienda sarà formato da Hanne B. Sørensen, (chief commercial officer), Michel Deleuran (head of network & product), Morten Engelstoft (chief operating officer), Søren Laungaard (chief process officer - head of customer service), Peter Rønnest Andersen (chief financial officer) e William S. Allen (head of human resources).
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