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- Ieri, presso la sede della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), si è svolto un convegno sul tema “Efficienza energetica e riduzione emissioni delle navi” promosso da Michele D’Amato, presidente della Commissione Gestione Tecnica Navi dell'associazione armatoriale.
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- Il trasporto delle merci via mare - ha detto nella relazione introduttiva dell'economista e consulente di valutazione, gestione e comunicazione ambientale Andrea Molocchi - è il più efficiente e che il suo maggior utilizzo è una delle principali opzioni per contenere le emissioni di CO2 dei trasporti. Molocchi ha però sottolineato come il trasporto marittimo sia l’unico settore rimasto escluso dalle politiche di controllo dei gas serra.
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- L’aumento del prezzo del petrolio - ha osservato Molocchi - sta stimolando la ricerca di soluzioni costruttive, tecnologiche ed operative per migliorare l’efficienza energetica del trasporto marittimo. Le norme comunitarie e nazionali sono di fatto già intervenute anche oltre quanto previsto da quelle internazionali, ma al momento non esiste ancora nessuna indicazione sulle modalità di coinvolgimento del settore marittimo nel quadro normativo generale. Sia in ambito comunitario che in sede IMO sono in atto iniziative di valutazione delle emissioni di CO2 nei trasporti e l’UE sta giocando un ruolo di stimolo verso l’IMO.
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- Le iniziative per il contenimento delle emissioni nello shipping e le esperienze aziendali su questo tema sono state al centro degli interventi di Luca D’Annunzio di Fincantieri, Paolo Tremuli di Wartsila, Michele Maresca di ABB, Massimo Figari del Dipartimento Ingegneria Navale dell’Università di Genova, Franco Porcellacchia di Costa Crociere, dei consulenti tecnici Piero Costa e Angelo Bassi, di Francesca Bondini del Rina e Alberto Ferraris della Maxcom.
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