- È deceduto l'armatore italiano Giorgio Messina, vicepresidente della compagnia Ignazio Messina & C. Spa. Sposato con Maria Pia Bonaccorti e padre di tre figli, Giorgio Messina guidava l'azienda armatoriale genovese, che ha una flotta di 17 navi di proprietà, insieme con i fratelli Gianfranco e Paolo. I funerali si svolgeranno domani alle ore 10.00 presso la chiesa Sant'Antonio da Padova a Boccadasse (Genova).
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- «Il nostro shipping - ha detto il presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), Nicola Coccia - perde oggi un suo importante protagonista. Con grande tristezza, mi rendo portavoce del profondo cordoglio della Confitarma e delle 250 aziende aderenti alla nostra confederazione. Con lui se ne va una grande personalità del mondo armatoriale italiano le cui capacità imprenditoriali e le cui intuizioni hanno dato lustro non solo alla famiglia Messina ma a tutta la flotta nazionale sui mari del mondo».
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- Nel 1921 Giuseppe Messina, dopo varie esperienze armatoriali, si trasferisce a Genova. Affida l'attività al primogenito Ignazio, allora diciottenne, che inizia servizi regolari di linea utilizzando navi di bandiera italiana. Nel 1929 la società prende il nome di "Ignazio Messina & C." e, grazie al consenso ottenuto dal mondo mercantile per i servizi svolti in Nord Africa, ottiene il Guidone postale per la Libia. Nel 1935 arriva a collegare Mar Rosso, Arabia Saudita ed Africa Orientale. Alla fine della seconda guerra mondiale, perduta quasi totalmente la flotta, la Ignazio Messina riprende l'attività ed estende i collegamenti alla Tunisia, Algeria, Libano, Egitto e Africa occidentale. Dal 1956, entrano in azienda i figli di Ignazio, Gianfranco, Giorgio e Paolo.
- Nel 1968, la compagnia genovese si specializza nei servizi regolari ro-ro container. Durante la chiusura del canale di Suez le navi Messina sono le uniche di nazionalità italiana a garantire il servizio di linea per l'Africa orientale ed il Mar Rosso. Nel 1975 è sempre una nave della Messina ad attraversare per prima il riaperto canale di Suez e ad iniziare il servizio contenitori per il Mar Rosso ed il Golfo Arabico, esteso, in seguito, ad India, Pakistan e Sud Africa.
A fine anni '80 ed inizi '90 approda in azienda la quarta generazione con Andrea Gais, Massimo, Ignazio e Stefano Messina.-
- La Ignazio Messina, che ha un giro d'affari di oltre 300 milioni di euro e più di 1000 dipendenti, opera anche un terminal 250mila metri quadrati nel porto di Genova.
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- Al gruppo genovese, controllato dalle famiglie Messina e Gais, fa capo anche Finemme Spa, di cui Giorgio Messina era presidente, la holding che detiene, oltre ad attività e partecipazioni legate al core business del trasporto marittimo internazionale (liquido e secco), anche alcune partecipazioni in aziende operanti in altri settori quali quello immobiliare, finanziario ed industriale.
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