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Ipsema e forMare (Confitarma) hanno presentato un “Quaderno di formazione per la sicurezza in cucina a bordo delle navi”
Il 26,7% degli infortuni a bordo delle navi passeggeri e l'11,8% a bordo delle navi da carico avviene negli ambienti della ristorazione e servizi complementari
26 maggio 2008
Oggi a Genova, presso l'Accademia Italiana della Marina Mercantile, nell'ambito delle iniziative per ridurre e prevenire gli incidenti sul lavoro, l'Ipsema (Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo) e forMare, il polo nazionale di formazione per lo shipping istituito da Confitarma, hanno presentato il “Quaderno di formazione per la sicurezza in cucina a bordo delle navi”.
Si tratta della prima pubblicazione di una collana editoriale che l'Ipsema dedica al tema della prevenzione. Il presidente dell'istituto, Antonio Parlato, dopo aver ricordato che la specificità e la specializzazione richiesta a bordo delle navi nonché l'importanza della professionalità dei cuochi di bordo è già stata riconosciuta in ben tre convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, ha ribadito che l'Ipsema ritiene di fondamentale importanza una strategia anche di comunicazione per la diffusione di semplici regole per evitare incidenti agli addetti delle cucine. «Tale scelta - ha spiegato - è stata condivisa da Ipsema, Confitarma e forMare con l'intento di evidenziare due aspetti fondamentali: innanzitutto la versatilità e la capacità professionale dei cuochi di bordo che devono essere in grado di adeguare l'offerta alla variegata domanda sulle navi passeggeri, così come sulle navi da carico ove, agli equipaggi sempre più internazionali, vanno assicurate la qualità e la varietà dell'alimentazione. Non meno importante peraltro, è la sicurezza e la prevenzione degli infortuni che possono colpire cuochi, aiuto-cuochi ed altri addetti alle cucine». «È importante - ha sottolineato Parlato - che si faccia tesoro da parte dei lavoratori potenzialmente coinvolti dai rischi descritti. E che se ne tenga conto sempre. E non solo in speciali momenti come questo nei quali più alte sembrano, per una serie di tristissime vicende, la sensibilità e l'attenzione della pubblica opinione e delle istituzioni».
Anche da parte della Confitarma, è stata ricordata l'attenzione che l'industria armatoriale italiana rivolge da sempre alla sicurezza a bordo, sottolineando come questo primo quaderno sia un concreto esempio di quello che si sta facendo per la formazione e l'aggiornamento dei lavoratori marittimi in materia di igiene e sicurezza del lavoro a bordo delle navi mercantili e da pesca, in linea con le normative nazionali ed internazionali di settore.
forMare fornisce questo manuale sulla sicurezza realizzato dall'Ipsema agli allievi del corso “cuochi di bordo ed equipaggio” ed inoltre il Quaderno sarà messo a disposizione di tutte le compagnie di navigazione.
Le statistiche dell'Ipsema, che tengono conto delle differenze strutturali, d'impiego e delle tabelle d'armamento tra categorie di navi, evidenziano come, sul totale degli infortuni a bordo, il 26,7% sulle navi passeggeri e l'11,8% sulle navi da carico avvenga negli ambienti della ristorazione e servizi complementari. Nei servizi di mensa e bar (oltre a servizi di camera e maneggio stoviglie) le cause sono state legate per lo più a scivolate e cadute in piano (34%), a compressioni, urti e schiacciamenti (21%), alla cadute da scale (19%), ad attrezzi ed utensili da lavoro (8%), a materie taglienti (7%) ed a materie ustionanti (4%). Ad essere colpiti sono soprattutto mani e dita (26%), seguiti dagli arti inferiori (14%), testa (13%), parti multiple (12%), piedi e dita (8%). Seguono addome, fianchi, bacino e regione sacrale (4%) e, nella stessa percentuale, torace, costole e schiena.
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