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COSCO Pacific e HPH offrono rispettivamente 4,9 e 4,4 miliardi di euro per il container terminal del Pireo
È - ha detto il ministro greco Voulgarakis - «l'offerta più consistente mai presentata a livello mondiale per un'attività di questo tipo»
4 giugno 2008
Ieri la Piraeus Port Authority ha aperto le due offerte pervenute all'ente nell'ambito della gara per l'assegnazione della concessione della durata di 35 anni delle banchine 2 e 3 del container terminal del porto del Pireo, che sono state inviate dalla COSCO Pacific, società del gruppo armatoriale cinese COSCO, e da una joint venture costituita da Hutchison Port Holdings (HPH), Hutchison Ports Investments, Alapis Group e LYD S.A. (inforMARE del 13 maggio 2008).
Il valore dell'offerta presentata da COSCO Pacific ammonta a 4.305 milioni di euro più investimenti del valore di 620 milioni di euro, mentre quello dell'offerta presentata dalla joint venture ammonta a 4.063 milioni di euro più investimenti per 354 milioni di euro.
Le offerte saranno ora esaminate da un comitato di valutazione che presenterà un rapporto al consiglio di amministrazione della Piraeus Port Authority entro la fine di questo mese.
«Il valore delle offerte - ha dichiarato il ministro della Marina mercantile, George Voulgarakis - supera le nostre aspettative e conferma che la politica governativa su questa materia va nella giusta direzione». Voulgarakis ha rilevato come, con tali offerte, il porto del Pireo si sia assicurato profitti derivanti dall'assegnazione di una sola attività pari a 4,3 miliardi di euro in 35 anni, vale a dire un profitto annuo di 120 milioni di euro, mentre attualmente il profitto derivante dalla medesima attività non supera i sette milioni di euro all'anno. «Ciò significa - ha sottolineato - 17 volte di più». Inoltre il ministro ha evidenziato come il prezzo d'offerta sia pari a sette volte l'attuale valore assegnato alla Pireaus Port Authority alla Borsa di Atene, che ammonta a 600 milioni di euro, e come tale prezzo non includa gli investimenti per la realizzazione di infrastrutture che sono di 620 milioni di euro. «Complessivamente - ha detto Voulgarakis - si tratta dell'offerta più consistente mai presentata a livello mondiale per un'attività di questo tipo».
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