- Oggi il presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, ha manifestato preoccupazione per le pesanti conseguenze che il decreto Tremonti, che congela le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, potrebbe avere sull'annunciato rafforzamento dell'organico degli uffici delle Dogane di Genova. A Genova, infatti - ha ricordato - sarebbero dovuti arrivare a luglio quaranta neo assunti per accelerare le verifiche doganali.
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- «Sono molto preoccupato - ha detto Merlo - su questo tema chiedo una riflessione ed un ripensamento del governo perché il mancato rafforzamento degli uffici delle Dogane sarebbe un colpo mortale per il porto di Genova che già sta vivendo un periodo di straordinaria emergenza».
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- Inoltre il presidente dell'ente portuale ha sottolineato come il confronto avviato alcuni mesi fa con le Dogane sia stato fino ad oggi estremamente proficuo e che interromperlo ora sarebbe devastante. Merlo ha ricordato anche che nel 2007 i tre porti liguri hanno dato allo Stato introiti per circa cinque miliardi di euro e che la paralisi dei traffici conseguente allo stop delle Dogane costituirebbe quindi anche un danno diretto per le casse dello Stato.
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- A proposito dell'annunciata proclamazione dello stato di agitazione negli uffici delle dogane genovesi, Merlo ha lanciato un appello ai lavoratori: «mi appello al senso di responsabilità dei lavoratori perché, in attesa di un chiarimento, non si verifichino situazioni che comprometterebbero ulteriormente la situazione già molto delicata dello scalo genovese».
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- Intanto il segretario generale di Trasportounito Fiap, Maurizio Longo, ha scritto all'Autorità Portuale di Genova e alla società terminalista Voltri Terminal Europa (VTE) lamentando che «nel porto di Voltri, a Genova, gli autotrasportatori continuano ad essere trattati come animali da soma».
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- Longo ha denunciato la totale violazione dell'intesa siglata il primo giugno 2007. «Ad un anno di distanza quell'accordo, inapplicato - ha spiegato - non ha prodotto il promesso potenziamento dell'organico dell'ufficio merci: i mancati interventi sull'operatività del terminal e sui flussi delle merci continuano a determinare insopportabili condizioni, sia umane e sia economiche, con pesanti penalizzazioni per le imprese e per i loro conducenti».
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- Trasportounito ha chiesto l'immediata convocazione di un tavolo tecnico da parte dell'Autorità Portuale, anche - ha precisato Longo - per stemperare una tensione che «potrebbe generare, nostro malgrado, fenomeni di protesta spontanea».
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