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Steamship Mutual, il mercato del P&I è giunto ad un crocevia
Il P&I Club ha chiuso l'esercizio 2007-08 con un avanzo di gestione di 27,6 milioni di dollari
4 luglio 2008
«Il mercato del P&I è giunto ad un crocevia. Abbiamo ora la chiara conferma che, se non si supereranno con una certa urgenza le inadeguatezze dell'infrastruttura marittima, i sinistri rimarranno al livello corrente o, addirittura, lo supereranno, perlomeno sino a quando la domanda globale di servizi marittimi resterà alta». Lo ha detto oggi James Stockdale, CEO del direttivo dello Steamship Mutual, commentando le performance registrate dal P&I Club nell'esercizio 2007-08, che si è concluso il 20 febbraio scorso.
«La carenza cronica di equipaggi esperti e qualificati - ha osservato Stockdale - resta il problema più pressante. Attrarre e reclutare una nuova generazione di marinai esperti diventa ancor più difficile a fronte di Stati che, a fini politici, criminalizzano i marittimi per azioni che in altre industrie sarebbero considerate dei semplici errori».
L'esercizio 2007-08 di Steamship Mutual presenta un avanzo di gestione di 27,6 milioni di dollari e riserve a credito di 185,8 milioni di dollari (+17,5% rispetto all'esercizio precedente).
Steamship Mutual ha sottolineato come, nonostante le previsioni di livelli eccezionali di sinistri per il mercato P&I per il secondo anno consecutivo e l'indebolimento dei mercati finanziari per le turbolente condizioni del credito, l'organizzazione abbia registrato risultati record, con riserve a credito ad un livello mai registrato in precedenza.
Steamship Mutual ha evidenziato anche la crescita delle adesioni all'organizzazione mutualistica che hanno determinato una aumento del 9,1% del tonnellaggio salito a 72 milioni di tonnellate di stazza lorda.
«I progressi realizzati dalla Steamship Mutual nel corso dell'ultimo anno - ha rilevato Stockdale - rappresentano un tributo alla robusta, mirata e disciplinata politica di sottoscrizione del Club dell'ultimo anno, coniugata con una gestione finanziaria prudente e un'efficace prevenzione dei sinistri. Il Club ha creato una stabile piattaforma per una crescita futura accompagnata da stabilità e forza finanziaria nel lungo termine, che restano le nostre assolute priorità».
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«Il mercato del P&I è giunto ad un crocevia. Abbiamo ora la chiara conferma che, se non si supereranno con una certa urgenza le inadeguatezze dell'infrastruttura marittima, i sinistri rimarranno al livello corrente o, addirittura, lo supereranno, perlomeno sino a quando la domanda globale di servizi marittimi resterà alta». Lo ha detto oggi James Stockdale, CEO del direttivo dello Steamship Mutual, commentando le performance registrate dal P&I Club nell'esercizio 2007-08, che si è concluso il 20 febbraio scorso.
«La carenza cronica di equipaggi esperti e qualificati - ha osservato Stockdale - resta il problema più pressante. Attrarre e reclutare una nuova generazione di marinai esperti diventa ancor più difficile a fronte di Stati che, a fini politici, criminalizzano i marittimi per azioni che in altre industrie sarebbero considerate dei semplici errori».
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