- Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell'Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo (Ipsema) ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2007, che - ha reso noto oggi l'istituto - presenta un avanzo di parte corrente di 24,0 milioni di euro, un avanzo economico dopo gli accantonamenti alle riserve di 3,9 milioni di euro, una situazione patrimoniale che fa registrare un aumento del patrimonio netto di 18 milioni di euro che, alla fine dell'esercizio, raggiunge il valore complessivo di 257,5 milioni di euro ed una situazione amministrativa pari a 212,5 milioni di euro, con un aumento rispetto all'anno precedente di circa 16 milioni di euro.
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- «Siamo molto soddisfatti dei dati presentati nel consuntivo 2007», ha detto il presidente del CIV dell'Ipsema, Giancarlo Fontanelli. «L'avanzo di bilancio 2007 - ha spiegato - conferma la giusta decisione operata dall'ente in favore della riduzione (in media del 10%) delle aliquote contributive versate dalle varie categorie di naviglio assistite, risultata possibile grazie all'andamento del gettito contributivo. Il nostro obiettivo, sempre nel rispetto più totale degli indirizzi del governo in merito al contenimento dei costi della spesa pubblica, rimane in primis quello di favorire l'aumento della competitività delle imprese del sistema marittimo e sostenere così anche la crescita dell'occupazione, e ridurre, nello stesso tempo, la contribuzione a carico dello Stato».
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- «Le risultanze del bilancio - ha aggiunto il presidente dell'istituto, Antonio Parlato - testimoniano il conseguimento in maniera duratura e permanente, della stabilità economico-finanziaria dell'Ipsema, che si conferma come punto di riferimento insostituibile e di piena garanzia della tutela previdenziale della gente di mare, non solo per la specificità e la specializzazione delle sue missioni ma anche per la produzione continua di governance e di capacità gestionale economico-finanziaria». «Se il buon andamento della gestione per ogni capitolo di bilancio e la ormai indiscussa particolare specificità della missione dell'istituto valgono qualcosa - ha sottolineato - le scelte politiche sul futuro dell'Ipsema non potranno non tenerne debito conto nel quadro delle ipotesi di razionalizzazione degli enti previdenziali».
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