- Nel corso della quarantesima riunione del comitato direttivo del Paris MoU, che si è svolta nei giorni scorsi a Bonn, sono stati resi noti i risultati dell'attività di Port State Control (PSC) effettuata nel 2007.
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- Il Paris MoU ha sottolineato come siano in errore coloro che ritengono che tale attività, che prevede la verifica degli standard di sicurezza delle navi che giungono nei porti delle nazioni che hanno aderito al Memorandum of Understanding di Parigi, non siano più necessarie: dopo molti anni nel corso dei quali il numero di detenzioni di navi era in calo - ha osservato l'organizzazione - negli ultimi due anni questo trend si è invertito e i fermi di navi sono nuovamente in crescita. Secondo il Paris MoU, tale inversione di tendenza è stata determinata da diversi fattori, tra cui la crescita della domanda di tonnellaggio in tutto il mondo e la difficoltà da parte degli armatori di trovare personale marittimo qualificato ed esperto.
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- Lo scorso anno i 27 membri del Paris MoU (Bulgaria e Romania hanno aderito all'accordo nel 2007) hanno effettuato 22.877 ispezioni a bordo delle navi rispetto a 21.566 ispezioni condotte nel 2006. Tale attività ha portato al fermo di 1.250 navi (1.174 detenzioni nel 2006 e 944 nel 2005).
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- Il Paris MoU ha reso noto che nel periodo 2005-2007 le navi battenti bandiere qualificate come “black listed flag” hanno registrato la più elevata percentuale di detenzioni e, con 1.715 detenzioni su 14.765 ispezioni, hanno avuto un tasso di detenzione dell'11,62%. Seguono le navi che battono una “grey listed flag”, che hanno avuto un tasso di detenzione del 6,49% (5.194 ispezioni e 337 detenzioni), e le navi che battono una “white listed flag”, con un tasso di detenzione del 2,88% (45.350 ispezioni e 1.308 detenzioni).
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- Nel 2007 sono state 14 le navi bandite e a cui è stato pertanto vietato l'accesso ai porti della regione geografica del Paris MoU. Dodici di queste navi battevano una “black listed flag”.
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- Inoltre il Paris MoU ha rilevato che negli ultimi tre anni la percentuale di detenzione delle navi portarinfuse è aumentata e tale trend - ha spiegato l'organizzazione - non è una sorpresa vista la crescente età di questa tipologia di unità.
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