- Commentando le recenti dichiarazioni del presidente dell'ente regionale della Sardegna, Renato Soru, in merito alla decisione assunta dal ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, di non rinnovare la convenzione con Tirrenia in scadenza alla fine di quest'anno, il presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), Nicola Coccia, ha sottolineato la necessità di definire subito una tabella di marcia per il futuro della compagnia di navigazione pubblica.
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- «Da mesi ormai - ha ricordato oggi Coccia - Confitarma ribadisce in ogni sede che l'unica soluzione per il futuro della Tirrenia sta nel mercato, ovvero nel ripristino di quelle regole di libera concorrenza che rappresentano la migliore tutela per il passeggero consumatore e la migliore garanzia di qualità del servizio». «È per gli armatori privati - ha aggiunto - un motivo di grande soddisfazione l'apprendere che anche le istituzioni si sono oggi convinte della necessità di imprimere una svolta. L'Italia di oggi e l'Europa di oggi sono profondamente cambiate rispetto a venti, trent'anni addietro. La sfida delle autostrade del mare nel Mediterraneo vede gli armatori italiani in una posizione di assoluta avanguardia con flotte pronte ad intervenire su tutte le rotte. Anche per Tirrenia è il tempo di cambiare rotta, ma bisogna fare bene e in tempi rapidi».
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- Secondo il presidente di Confitarma, se davvero l'intenzione è quella di non rinnovare la convenzione, è necessario da subito predisporre una tabella di marcia, che garantisca un futuro alla compagnia, ma specialmente ai suoi dipendenti. «Gli armatori privati - ha concluso Coccia - sono prontissimi a fare la loro parte».
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