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La Port of Oakland taglia 100 posti di lavoro
In crisi sia il settore aeroportuale che quello portuale
6 agosto 2008
La Port of Oakland ha annunciato che alla fine di questo mese taglierà di 100 posti di lavoro, pari al 15% circa del personale impiegato dall'ente portuale. La decisione è stata assunta sia a causa del calo dei risultati della divisione che gestisce l'aeroporto internazionale di Oakland che della riduzione del traffico nel porto cittadino. «C'è stata - ha confermato il responsabile delle pubbliche relazioni della Port of Oakland, Libby Schaaf - una grave crisi dell'industria aerea che ha avuto un impatto sulle nostre attività aeroportuali. I consumi sono calati, il dollaro si è indebolito e ciò ha avuto un notevole impatto sulle importazioni attraverso il porto».
Nei primi sei mesi del 2008 il traffico dei container nel porto americano è stato pari a 1.117.621 teu, con un calo del 2,3% rispetto alla prima metà dello scorso anno.
Oltre a ridurre il personale, la Port of Oakland ha deciso una riduzione degli investimenti che ha comportato la sospensione del progetto per la costruzione di un terzo terminal aeroportuale.
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La Port of Oakland ha annunciato che alla fine di questo mese taglierà di 100 posti di lavoro, pari al 15% circa del personale impiegato dall'ente portuale. La decisione è stata assunta sia a causa del calo dei risultati della divisione che gestisce l'aeroporto internazionale di Oakland che della riduzione del traffico nel porto cittadino. «C'è stata - ha confermato il responsabile delle pubbliche relazioni della Port of Oakland, Libby Schaaf - una grave crisi dell'industria aerea che ha avuto un impatto sulle nostre attività aeroportuali. I consumi sono calati, il dollaro si è indebolito e ciò ha avuto un notevole impatto sulle importazioni attraverso il porto».
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