Ancora distanti le posizioni di Varsavia e Bruxelles sul piano polacco di ristrutturazione dei cantieri navali

Non sembra essere stato positivo l'esito della prima riunione tecnica svoltasi martedì scorso a Bruxelles nel corso della quale i rappresentanti del governo polacco hanno presentato l'ultimo piano dettagliato per la ristrutturazione dei cantieri navali di Danzica, Gdynia e Szczecin ai funzionari della Commissione Europea, riunione a cui è seguito un incontro tra il ministro del Tesoro polacco, Aleksander Grad, e il commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes.

Alla riunione tecnica hanno partecipato, in qualità di consulenti dell'esecutivo polacco, l'ex direttore generale alla Concorrenza della Commissione UE, Alexander Schaub, e l'ex direttore generale alla Concorrenza della Commissione UE, Asger Petersen, che era responsabile, in particolare, della divisione Aiuti di Stato. Grad ha sottolineato che i due esperti hanno presentato un programma di ristrutturazione dei cantieri che consente di essere approvato dalla Commissione Europea.

Tuttavia, nel corso del successivo incontro tra Grad e Kroes, il commissario europeo ha ribadito gli argomenti secondo i quali il piano presentato dal governo polacco non è in sintonia con le osservazioni della Commissione Europea. Sembrerebbero sussistere ancora notevoli differenze tra Varsavia e Bruxelles. Una di queste - ha confermato Grad - riguarda la partecipazione degli investitori privati al piano di ripresa dei cantieri navali: secondo l'esecutivo polacco i privati sosterranno il 40% dell'investimento necessario per la ristrutturazione, mentre Bruxelles ritiene che tale intervento coprirà solo il 12% dell'intero investimento previsto.

A conclusione dell'incontro Grad ha chiesto alla Commissione Europea di precisare entro domani le obiezioni al nuovo programma di ristrutturazione in un documento a cui il governo polacco potrà rispondere dettagliatamente e, in una lettera, il ministro polacco ha chiesto al presidente della Commissione, José Manuel Barroso, di valutare la possibilità di istituire un gruppo di lavoro composto dalle parti interessate e da esperti indipendenti per esaminare il programma presentato dal governo di Varsavia.

Intanto il ministro Grad ha in programma per oggi un incontro con i rappresentanti dei sindacati del settore della costruzione navale al fine di presentare la situazione e di discutere eventuali ulteriori azioni.