- Con la pubblicazione avvenuta venerdì scorso sulla Gazzetta Ufficiale francese dei decreti di applicazione della legge di riforma portuale, la Port Autonome de Marseille (PAM) è stata ribattezzata Grand Port Maritime de Marseille (GPMM) ed è stato dato avvio alla riorganizzazione dell'ente.
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- L'attuale consiglio di amministrazione della PAM, composto di 26 membri, sarà sostituito da un consiglio di sorveglianza di 17 membri e da un consiglio allo sviluppo di 40 membri, mentre la direzione del porto sarà assunta da un comitato esecutivo costituito da quattro persone e guidato da un presidente che verrà designato dallo Stato su parere del consiglio di sorveglianza.
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- Il consiglio di sorveglianza sarà composto da cinque rappresentanti dello Stato, da tre rappresentanti della GPMM, da quattro rappresentanti delle autorità locali (Consiglio Regionale PACA, Consiglio Generale della Bouches-du-Rhône, Comune di Marsiglia e SAN Ouest Provence) e da cinque membri qualificati, tra cui un rappresentante della Camera di Commercio e Industria di Marsiglia-Provenza. Il consiglio di sorveglianza, che si riunirà quattro volte all'anno, si occuperà principalmente dell'adozione del progetto strategico presentato dal comitato esecutivo del porto, di esprimere un voto sul bilancio annuale e della preventiva approvazione degli investimenti più importanti. Inoltre dovrà dare il proprio assenso alla nomina del presidente del comitato esecutivo e sulla nomina degli altri membri del comitato su proposta di quest'ultimo.
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- Il consiglio allo sviluppo, che sarà composto per il 30% da rappresentanti della comunità portuale, per il 10% da rappresentanti delle imprese che lavorano con il porto, per il 30% da rappresentanti delle autorità locali e per il 30% da esperti interessati allo sviluppo del porto, si riunirà almeno due volte all'anno e sarà obbligatoriamente consultato in merito alla politica tariffaria del porto e al suo progetto strategico.
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- I decreti prevedono che il comitato esecutivo abbia il compito di elaborare un progetto strategico relativo al posizionamento strategico e allo sviluppo delle politiche del grande porto marittimo di Marsiglia, nonché agli aspetti economici e finanziari che lo riguardano. Tale progetto definirà il campo d'attività della GPMM e delle sue controllate, specificherà le modalità di utilizzo dei mezzi portuali e definirà la politica di pianificazione e di sviluppo sostenibile del porto.
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- I decreti precisano anche le condizioni necessarie per la stipula dei contratti con cui i terminal sono assegnati in concessione agli operatori, la cui aggiudicazione non dovrà alterare le condizioni di concorrenza relative allo specifico traffico.
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