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Progetto di fusione dei porti neozelandesi di Lyttelton e Otago
Prevista la separazione giuridica delle infrastrutture portuali dalle attività operative e commerciali
30 ottobre 2008
Le società che gestiscono i porto neozelandesi di Lyttelton e Otago hanno siglato un accordo per avviare trattative per la fusione delle rispettive attività. L'iniziativa prevede che la Lyttelton Port Company (LPC) e la Port Otago Limited (POL) mantengano la proprietà delle rispettive infrastrutture portuali, beni che dovranno essere separati giuridicamente dalle attività operative e commerciali di ciascun porto.
Le due società, che fanno capo alle amministrazioni locali, hanno sottolineato come da tempo venga riconosciuta la necessità di una razionalizzazione dei porti in Nuova Zelanda e come tale iniziativa si muova in questa direzione.
Ricordiamo che lo scorso anno è sfumato un progetto analogo dei porti neozelandesi di Auckland e Tauranga (inforMARE del 6 luglio 2007).
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Le società che gestiscono i porto neozelandesi di Lyttelton e Otago hanno siglato un accordo per avviare trattative per la fusione delle rispettive attività. L'iniziativa prevede che la Lyttelton Port Company (LPC) e la Port Otago Limited (POL) mantengano la proprietà delle rispettive infrastrutture portuali, beni che dovranno essere separati giuridicamente dalle attività operative e commerciali di ciascun porto.
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