- Oggi il porto di Taranto ha siglato un accordo di gemellaggio con il porto di Yingkou. L'intesa, che è stata sottoscritta dal vice presidente del porto cinese, Li Song, e dal commissario dell'ente portuale pugliese, Salvatore Giuffré, segue i rapporti instaurati lo scorso giugno da una delegazione dell'authority italiana con alcuni porti cinesi nel corso della visita in Cina nell'ambito del progetto della Provincia di Taranto denominato “PIT (Programma d'integrazione Territoriale) 6”.
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- Il porto di Yingkou, situato a nord di Dalian, nella provincia nord-orientale di Liaoning, a quasi 600 chilometri da Pechino, è il nono porto della Cina con una movimentazione complessiva di circa 150 milioni di tonnellate di merci all'anno, di cui circa due milioni di teu. La tipologia di traffici del porto cinese - ha sottolineato l'ente portuale italiano - è simile a quella del porto di Taranto in quanto, oltre ai contenitori, lo scalo cinese movimenta le materie prime ed i prodotti finiti connessi all'attività di uno stabilimento siderurgico, petrolio greggio e prodotto raffinato, oltre che merce varia.
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- Le due autorità portuali si sono impegnate a mettere in atto azioni congiunte e attività di cooperazione quali: incontri bilaterali tecnici e/o istituzionali per interscambio di esperienze di particolare rilevanza nel settore della logistica/portualità; organizzazione e/o partecipazione congiunta ad eventi di respiro internazionale nel settore quali, a titolo di esempio, workshop, convegni, fiere, ecc.; realizzazione di progetti che riguardino il settore della logistica/portualità e che richiedano una partnership transnazionale anche al fine di acquisire - laddove previsto - finanziamenti per la concretizzazione delle citate iniziative progettuali; realizzazione di studi, ricerche, piattaforme di comunicazione privilegiate tra i partners - anche attraverso l'ausilio delle moderne tecnologie; attività a contenuto formativo a favore di dipendenti delle rispettive autorità portuali; attività di supporto a favore di studenti e/o dipendenti delle imprese operanti nel settore della portualità/logistica che volessero consolidare le proprie conoscenze attraverso stages, tirocini a contenuto tecnico, nei porti gemellati.
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