- Questa mattina nel terminal della Speter al porto della Spezia è deceduto il cinquantenne Giuliano Fenelli travolto da un muletto in manovra. A seguito dell'incidente i sindacati hanno indetto per domani 24 ore di sciopero nei porti italiani.
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- «Oggi - ha dichiarato il sindaco della Spezia, Massimo Federici - si è consumata un'altra tragedia sul lavoro. La morte di Giuliano Fenelli rappresenta un nuovo intollerabile tributo di sangue che ripropone il problema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Si lavora in condizioni inaccettabili. Non è più possibile subire queste situazioni. Questa città pretende il pieno rispetto del diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Ci deve essere una, non più rinviabile, assunzione di responsabilità collettiva intorno a questo tema. E innanzitutto chi ha responsabilità di alto livello, senza ulteriori indugi, intervenga per mettere fine a una situazione che vede condizioni di lavoro al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. È necessario che si definiscano intese vincolanti per la sicurezza nel porto. E, da questo punto di vista, ci attiveremo perché, nonostante la complessità della questione, si arrivi a trovare intese per livelli di sicurezza adeguati. Alla famiglia di Giuliano Fenelli, alla moglie e al figlio, esprimo il più profondo cordoglio e la vicinanza da parte della città».
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- Del medesimo tenore la dichiarazione del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando: «ancora un incidente sul lavoro, ancora una vittima innocente. Tutti - ha detto il governatore ligure - dobbiamo fare di più perché questi lutti cessino. Sono vicino ai familiari della vittima, ai suoi compagni di lavoro, ai sindacati che hanno giustamente proclamato una azione di protesta nazionale. La dinamica del terribile incidente non è ancora del tutto chiarita, ma il governo, le istituzioni, e tutti i soggetti coinvolti nell'organizzazione del lavoro devono impegnarsi al massimo perché davvero la sicurezza venga messa al primo posto».
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