- L'autorità greca garante della concorrenza e del mercato ha stabilito che la Piraeus Port Authority (PPA) e la compagnia di navigazione Mediterranean Shipping Company (MSC) hanno violato le norme sulla concorrenza, in particolare l'articolo 1, paragrafo 1 della legge greca 703/1977 sul controllo dei monopoli e degli oligopoli e sulla tutela della libera concorrenza e gli articoli 2, 81 e 82 del trattato CE.
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- La sentenza, che giunge a conclusione di un'indagine avviata a seguito di segnalazioni presentate dalla Sarlis Container Services SA e dalla Sarlis-Aggelopoulos Agency Ltd., stabilisce che Port Authority e MSC paghino ciascuna un'ammenda che ammonta a 1,28 milioni di euro.
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- L'antitrust, ricordando che la fornitura di servizi portuali non è esclusa dal campo di applicazione delle norme per la tutela della libera concorrenza, ha stabilito che il contratto in materia tra la Port Authority e e MSC costituisce un accordo verticale tra imprese ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 1, della legge 703/1977 e dell'articolo 81, paragrafo 1, del trattato CE. L'autorità antitrust, pur ritenendo che non vi fosse alcuna intenzione delle parti di istituire la partnership al fine di escludere altre imprese, ha riscontrato che, nella fornitura di servizi, l'ente portuale del Pireo ha privilegiato MSC arrecando un cattivo servizio ad altri utenti nel periodo che va dal 1° luglio 2002, data nella quale è entrato in vigore il contratto PPA-MSC, fino al 2004. Tale situazione - ha precisato l'antitrust - è notevolmente migliorata a partire dal 2005.
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