- Ieri gli operatori portuali di Genova si sono riuniti a Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità Portuale, su iniziativa del presidente dell'ente, Luigi Merlo, che intende avviare un nuovo metodo di lavoro. «Questo - ha spiegato - sarà il primo di una serie di incontri di lavoro, aperti alla comunità portuale, che si articoleranno in diverse fasi e che nelle nostre intenzioni vogliono dar vita ad un tavolo permanente. Un luogo che rappresenti sia la sede dove l'Autorità Portuale fornisce alla comunità un'informazione corretta e puntuale sulle azioni che si stanno realizzando e progettando sia un luogo di confronto aperto e costruttivo sui temi di interesse della comunità tutta».
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- Merlo ha precisato che l'iniziativa deve essere un grande sforzo di apertura da parte di tutti, basato sulla volontà - a quasi un anno dal compimento del primo anno del suo mandato alla presidenza della Port Authority - di avviare un processo di comunicazione continua e reciproca sui temi che quotidianamente che interessano lo scalo genovese.
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- «Il 7 febbraio - ha detto Merlo - sarà trascorso un anno dal mio insediamento, dodici mesi in cui l'Autorità Portuale ha dovuto affrontare molte questioni. Da allora abbiamo fatto molto anche se molto rimane ancora da fare ma sono fiducioso che il passo più importante da compiere per proseguire nella direzione corretta sia proprio quello di ricreare una comunità portuale che lavori in base ad un nuovo sistema di regole certe e condivise».
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- Merlo ha presentato una relazione nella quale sono evidenziati alcuni nodi ritenuti cruciali per lo sviluppo dell'attività portuale. Innanzitutto la riorganizzazione interna dell'ente portuale, su cui è in corso il confronto con le organizzazioni sindacali, questione che - ha spiegato - è propedeutica a valorizzare le professionalità interne e a dare nuova linfa ad alcuni settori strategici per l'ente che sono sottoposti ad uno sforzo straordinario per far fronte all'ambizioso progetto di sviluppo.
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- Il nuovo assetto interno - ha proseguito il presidente dell'Autorità Portuale - consentirà di proseguire il lavoro avviato per la normalizzazione dell'assetto demaniale e di accelerare le procedure nel settore dei lavori pubblici. Nello specifico Merlo ha citato i lavori di Calata Bettolo, a cui è stata apportata una variante legata al dragaggio dello scalo per cui si attende a breve il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; il dragaggio dell'intero porto commerciale che dovrebbe portare i fondali tra -14 e -17 metri e consentire quindi sia alla mega portacontainer che alle grandi navi passeggeri di accedere senza problemi alle banchine; i lavori di riempimento di Ronco Canepa che dovrebbero partire entro l'estate.
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- Tra le vicende più urgenti e rilevanti Merlo ha citato quelle del tavolo sull'organizzazione del lavoro sotto la regia della Prefettura, delle manovre ferroviarie, con la necessità entro giugno 2009 di addivenire alla relativa gara, e di alcune opere infrastrutturali tra cui quella del cantiere della Galleria del Campasso a cui anche la vicenda delle manovre ferroviarie è strettamente legata.
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- Merlo ha evidenziato anche gli effetti della crisi congiunturale in atto che, come annunciano alcune previsioni statistiche, farà sentire pesantemente i propri effetti sui traffici marittimi nel biennio 2009-2010. A questo proposito, Merlo ha presentato alcuni dati elaborati dalla struttura dell'ente sul bilancio 2008 e sulle previsioni per il biennio 2009-2010 che evidenziano come nel settore dei container il calo nel 2008 sia stato del 4,8% rispetto al 2007, una flessione - ha rilevato - peraltro contenuta in considerazione delle «moltissime emergenze che hanno fatto sì che di fatto lo scorso anno il porto abbia lavorato otto mesi su 12 e ciò rappresenta comunque un dato confortante che dimostra la grande capacità reattiva dello scalo di fonte all'emergenza».
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- All'incontro di ieri, oltre a Merlo e al segretario generale dell'ente portuale Giambattista D'Aste, hanno partecipato Filippo Gallo (presidente nazionale Assagenti), Paolo Scerni (Assagenti), Ignazio Messina (Confitarma), Bruno Musso (Confitarma), Michele Bibolini (Agespedo), Marco Conforti (Psa), Jan Van Mossevele (Vte), Alessandro Giannini (Sech), Alfonso Clerici (Terminalisti), Leopoldo Da Passano (Confindustria), Giuseppe Raiola (Spediporto), Francesco Valle (Comitato Utenti),Giuseppe Pratolongo (Assagenti) le rappresentanze di Zim e Maersk, Roberta Oliaro (presidente Spediporto), Cerruti (presidente Assagenti), Elio Ragno e Roberta Ruigi (Consiglio compartimentale Spedizioneri Doganali), Piero Lazzeri (Spediporto), Luca Spallarossa (Spediservices), Davide Cabiati e Adolfo Bosio (Agespedo).
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I principali terminal del porto di Genova 2007-2008 |
Genoa Container Volumes 2007-2008 - '000TEUs |
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2007 |
2008 |
08/07 |
VTE |
1.070,1 |
1.009,5 |
-5,7% |
SECH |
364,9 |
314,5 |
-13,8% |
Messina |
261,8 |
235,8 |
-9,9% |
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Others |
158,2 |
206,8 |
30,7% |
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Total |
1.855,0 |
1.766,6 |
-4,8% |
Fonte: OSC, Short Term Container Prognosis 2009-2010, draft |
Cosa succederà? (II) |
Forecast NW Italian Port Volumes to 2010 |
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2008 |
2009 |
2010 |
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GDP Projections |
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OECD |
-0.40 |
-1.00 |
0.80 |
IMF |
-0.10 |
-0.20 |
1.30 |
Economist |
-0.30 |
-0.30 |
1.20 |
Average |
-0.27 |
-0.50 |
1.10 |
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|
Italian Import/Export - mTEUs |
|
|
|
Low |
5.359 |
5.197 |
5.401 |
Base |
5.359 |
5.278 |
5.454 |
High |
5.359 |
5.327 |
5.456 |
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NW Italian Ports - mTEUs |
|
|
|
Low |
4.026 |
3.904 |
4.058 |
Base |
4.026 |
3.965 |
4.098 |
High |
4.026 |
4.002 |
4.099 |
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Macro-economic - 'top down' view |
Fonte: OSC, Short Term Container Prognosis 2009-2010, draft |
Cosa succederà? (III) |
Forecast Ligurian Port Volumes to 2010 |
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2008 |
2009 |
2010 |
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|
NW Italian Ports - mTEUs |
|
|
|
Low |
4.026 |
3.904 |
4.058 |
Base |
4.026 |
3.965 |
4.098 |
High |
4.026 |
4.002 |
4.099 |
|
|
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|
Genoa - 2008 market share |
|
|
|
Low |
1.763 |
1.710 |
1.777 |
Base |
1.763 |
1.737 |
1.795 |
High |
1.763 |
1.753 |
1.795 |
|
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Genoa - 2004-2008 market share |
|
|
|
Low |
1.763 |
1.787 |
1.857 |
Base |
1.763 |
1.815 |
1.875 |
High |
1.763 |
1.832 |
1.876 |
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Macro-economic - 'top down' view |
Fonte: OSC, Short Term Container Prognosis 2009-2010, draft |
Le previsioni di OSC per il porto di Genova (2009-2010) |
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2008 |
2009 |
2010 |
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Low |
1,763 |
1,710 |
1,777 |
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Downside Risk* |
0,000 |
0,116 |
0,120 |
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OSC Forecast |
1,763 |
1,594 |
1,657 |
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* - loss of one major grouping to bankruptcy/reorganisation |
Fonte: OSC, Short Term Container Prognosis 2009-2010, draft |
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