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Cambiano i termini di vendita della Hapag-Lloyd al consorzio Albert Ballin, ma non il prezzo
TUI deterrà il 43,3% della compagnia anziché il 33,33% e ricaverà soldi liquidi per soli 1,6 miliardi di euro
27 febbraio 2009
Anziché il preannunciato 33,33%, il gruppo tedesco TUI manterrà il 43,3% del capitale azionario della società armatoriale Hapag-Lloyd dopo la cessione della compagnia al consorzio Albert Ballin di Amburgo, che è formato da Kühne Holding, HGV e altri partner tedeschi (inforMARE del 26 settembre, 13 e 16 ottobre 2008, 16 gennaio e 9 febbraio 2009). Tuttavia non cambierà il prezzo di vendita, che ammonta a 4,45 miliardi di euro. Inoltre dalla vendita TUI otterrà soldi contanti per soli 1,6 milioni di euro, una liquidità inferiore rispetto a quanto previsto in precedenza a causa – ha precisato il gruppo – dell'aumento della consistenza della quota e del fatto che gli assets immobiliari non sono ancora stati ceduti.
Tali modifiche rispetto all'accordo originario sono state rese note dal gruppo TUI e dal consorzio di Amburgo, che hanno comunicato anche di aver portato a termine tutte le formalità per la transazione che sarà completata all'inizio della seconda metà del prossimo mese.
TUI ha precisato che l'aumento dal 33,33% al 43,33% della propria rimanente quota nella nuova Hapag-Lloyd sarà effettuando acquisendo ulteriori quote dalla Kühne Holding, che continuerà a far parte del consorzio, mentre le quote degli altri partner della cordata rimarranno immutate.
L'accordo prevede che in qualsiasi momento TUI possa cedere altre quote di Hapag-Lloyd. Inoltre il consorzio ha un diritto di prelazione su tali quote così come l'obbligo di acquisizione. Infine TUI si adopererà per mettere in atto una linea di credito fino ad un miliardo di euro per sostenere l'attività di Hapag-Lloyd.
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