Trasmediterránea prevede una riduzione della consistenza della flotta

La compagnia di navigazione Trasmediterránea del gruppo spagnola Acciona ha chiuso l'esercizio 2008 con ricavi per 581 milioni di euro, in calo del 4,1% rispetto a 606 milioni di euro nell'esercizio precedente. La compagnia ha registrato un risultato operativo (EBITDA) di sei milioni di euro, con una flessione dell'86,2% rispetto a 41 milioni di euro nel 2007.

Nel 2008 il numero di passeggeri trasportati dalla compagnia è risultato pressoché stabile essendosi attestato a 3.762.307 unità (+0,1%), mentre il quantitativo di merci trasportate è diminuito sensibilmente essendo sceso a 6.040.883 metri lineari (-9,6%).

La contrazione dei risultati e la necessità di far fronte agli effetti della crisi economica mondiale hanno indotto il management della compagnia ad assumere misure di ristrutturazione. Lo scorso gennaio il consiglio di amministrazione di Trasmediterránea ha approvato un aumento di capitale per 110 milioni di euro. Inoltre la compagnia ha intenzione di limitare notevolmente i costi anche attraverso una consistente riduzione della consistenza della flotta, formata attualmente da 27 navi, con il ritiro dal servizio di otto unità, di cui sette saranno poste in vendita.

Intanto venerdì scorso a Parigi, alla presenza dei rappresentanti della Trasmediterránea, del gruppo armatoriale napoletano Grimaldi e della compagnia GLD Lines (joint venture tra Grimaldi e il gruppo armatoriale francese Louis Dreyfus Armateurs), il ministro francese dei Trasporti, Dominique Bussereau, e il ministro spagnolo delle Infrastrutture, Magdalena AlvarezArza, hanno siglato una dichiarazione comune relativa a due progetti di autostrade del mare tra la Francia e la Spagna. Obiettivo dei nuovi servizi marittimi è di soddisfare la costante crescita del flusso di merci attraverso i Pirenei decongestionando le strade e giungendo in pochi anni ad un trasferimento modale pari a 100.000 veicoli merci all'anno.

Il primo dei due progetti selezionati prevede l'istituzione di un'autostrada del mare tra il porto di Nantes Saint-Nazaire e quello di Gijon proposto dal Cercle pour l'Optimodalité en Europe e sostenuto dai gruppo armatoriali Louis Dreyfus Armateurs e Grimaldi. Il secondo progetto prevede la creazione di tre linee marittime da parte della spagnola Trasmediterránea che collegheranno Nantes Saint-Nazaire con Vigo, Le Havre con Vigo e, a partire dal 2010, Le Havre e Vigo con Algeciras.

I ministri Bussereau e Alvarez hanno confermato l'intenzione di avviare tali servizi entro la fine di quest'anno e, al fine di assicurare la riuscita dei progetti, i rispettivi governi si sono impegnati a concedere aiuti per 30 milioni di euro nell'arco di cinque anni.