- Grandi Navi Veloci (GNV) ha annunciato oggi l'intenzione di ricorrere al tribunale amministrativo regionale in merito alla decisione dell'Autorità Portuale di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres di non concedere l'autorizzazione allo svolgimento delle operazioni portuali ex art.16 legge 84/94, ovvero - ha spiegato la compagnia - l'autorizzazione a svolgere operazioni di imbarco/sbarco, movimentazione di merci e servizi ai passeggeri all'interno dell'area marittima demaniale data a suo tempo in concessione e anch'essa oggetto di un processo di revoca recentemente avviato da parte della Autorità Portuale.
-
- Secondo GNV, le motivazioni portate dall'Autorità Portuale non sono al momento chiare: «l'autorizzazione ex art. 16 - ha precisato la compagnia genovese - è stata infatti negata poiché ritenuta “irrituale”, mentre la revoca della concessione è stata avviata perché GNV non è in possesso dell' art. 16».
-
- GNV ha sottolineato di essere da oltre quindici anni «protagonista dei trasporti da e verso la Sardegna con regolari servizi tutto l'anno sulla linea Genova-Porto Torres-Genova e durante la stagione estiva - da maggio a settembre - tra Genova e Olbia» e che «oggi ben 3,5 milioni di euro del bilancio GNV - di cui due milioni per il solo scalo turritano - costituiscono l'indotto delle operazioni sulla Sardegna di una società privata che non gode di alcun sostegno finanziario dallo Stato o da terzi».
-
- Pertanto Grandi Navi Veloci, evidenziando di essere «in possesso di tutti i richiesti requisiti di carattere tecnico e organizzativo come di capacità finanziaria e programmatica», ha annunciato che intende tutelare in ogni sede «i propri interessi e gli interessi dei passeggeri, residenti sardi e non, che si servono delle linee GNV, anche nel rispetto della massima concorrenza nel settore, così come previsto dallo stesso art.16» ed ha reso noto che in questi giorni sta definendo una serie di incontri a tutti i livelli, Comune, Provincia e i massimi livelli del nuovo governo regionale. Tale piano di azioni - ha precisato GNV - «si impone alla compagnia anche in virtù delle prenotazioni sulle linee GNV per la Sardegna che nel primo trimestre di quest'anno hanno segnato picchi del +20% sulla sola linea per Porto Torres per la prossima stagione estiva».
-
- La compagnia genovese, inoltre, ha definito «ancora più preoccupante, alla luce dell'estate alle porte», «la situazione sullo scalo turritano relativa all'ipotesi di trasferimento delle operazioni dal porto industriale al porto commerciale». La compagnia ha spiegato che tale trasferimento, a cui non si oppone in linea di principio, è ritenuto «problematico alla luce di serie perplessità, a tutt'oggi non risolte, in tema di sicurezza». «Resta poi da considerare - ha aggiunto - l'aggravio di costi che le compagnie di navigazione dovranno sostenere per le difficoltà logistiche e organizzative - con gli opportuni tempi di progettazione, di esecuzione e di implementazione - dello spostamento di tutte le operazioni al porto commerciale».
-
- Infine GNV si è dichiarata «ulteriormente preoccupata che un mancato debito preavviso possa comportare disservizi che inevitabilmente andrebbero a ricadere sui passeggeri e sugli operatori delle merci che insistono sull'area di Porto Torres».
|