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Stora Enso e Arauco comprano piantagioni, aree industriali e portuali della Ence in Uruguay
Prevista, se le condizioni economiche lo consentiranno, la costruzione di una fabbrica per cellulosa
21 maggio 2009
La finlandese Stora Enso e la cilena Arauco hanno siglato un accordo definitivo per l'acquisizione congiunta, su base 50:50, di gran parte delle attività del gruppo spagnolo Ence in Uruguay per 344 milioni di dollari. L'operazione viene effettuata con l'acquisto del 100% del capitale azionario delle società uruguaiane Eufores, S.A., Celulosa y Energía Punta Pereira, S.A. e Zona Franca Punta Pereira, S.A.
Sono state comprate aree e piantagioni di proprietà delle Ence nella nazione sudamericana per complessivi 130.000 ettari circa, a cui si aggiungono aree in affito per 6.000 ettari ed altre attività del gruppo spagnolo nella regione centrale e occidentale dell'Uruguay. L'acquisizione include aree industriali in via di sviluppo a Punta Pereira, nel dipartimento di Colonia, su cui dovrebbe sorgere una fabbrica per cellulosa, e a M'Bopicuá, nonché un porto, un terminal per chiatte ed altre strutture.
«L'Uruguay - ha sottolineato l'amministratore delegato della Arauco, Matthias Domeyko - offre eccezionali condizioni per la crescita delle piantagioni per la fibra e il settore forestale si sta sviluppando molto rapidamente».
«Questo - ha confermato l'amministratore delegato del gruppo finlandese, Jouko Karviná - è un passo molto importante nella strategia di Stora Enso, che si basa principalmente sulle piantagioni e sulla materia prima per la pasta a costi competitivi». «In questo modo - ha aggiunto - ci garantiamo la base strategica di fornitura delle materie prime per una fabbrica di cellulosa di livello mondiale che noi prevediamo di costruire insieme con Arauco dopo aver completato gli studi di fattibilità e di investimento e quando le condizioni finanziarie ed economiche potranno giustificare un investimento di questo tipo».
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