- Sono calati gli infortuni ai lavoratori marittimi. Lo annuncia l'Ipsema, (Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo), che evidenzia come nel 2008 sia stata registrata una flessione dell'8,8% degli incidenti occorsi al personale marittimo rispetto al 2007.
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- Lo scorso anno anche gli infortuni mortali - precisa l'istituto - hanno registrato un rilevante calo il cui andamento però deriva da circostanze fluttuanti, tanto che nel 2007 ne vennero registrati numerosi nel settore della pesca mentre nel 2008 nessuno, così come nella categoria delle navi passeggeri, dove il numero degli infortuni mortali nel 2008 ha subito un rilevante calo.
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- «È con notevole soddisfazione - sottolinea il commissario straordinario dell'Ipsema, Antonio Parlato - che l'istituto segnala un netta diminuzione degli infortuni nel comparto marittimo. Il dato totale è molto significativo essendo pari al 8,8%. In alcuni comparti, la pesca, si arriva ad una diminuzione del 21,8%, in altri si registra un aumento, il diporto, nella misura del 38,7%, percentuale che in termini relativi va però rapportata al ridotto numero di assicurati».
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- «Il lavoro compiuto dalla gente di mare - prosegue Parlato - rappresenta una tipologia del tutto particolare e siamo convinti che è partendo proprio dalla specificità del lavoro marittimo e dalle caratteristiche entro le quali si svolge che possono arrivare utili informazioni per appropriate, ulteriori politiche di prevenzione realizzate dall'Ipsema e che già producono risultati positivi in termini di minori infortuni sul lavoro».
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- Generalmente - spiega l'Ipsema - la maggiore incidenza di infortuni rispetto ai posti di lavoro assicurati si verifica nella categoria navi passeggeri, categoria per la quale gli eventi presentano tra tutte le altre esaminate il massimo numero medio di giorni di prognosi, ma una percentuale di casi con invalidità permanente residua di poco inferiore alla media rilevata su tutte le categorie. Nel periodo considerato però anche la categoria delle navi passeggeri fa registrare significativamente un decremento pari al 10,8%. Nella categoria pesca, dove solitamente si registra un numero di infortuni/posti di lavoro tra i più bassi , il calo è vistoso essendo pari al 21,8%.
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