- La Grand Port Maritime de Marseille (GPMM) acquisirà il 10% del capitale azionario di Pagny Terminal, l'inland terminal situato sul canale Rodano-Saona, nei pressi di Digione, che è controllato dal gruppo Manuport di Anversa, che a sua volta fa capo alla holding lussemburghese Euroports (gruppo Babcock and Brown Infrastructure).
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- L'autorità portuale francese ha sottolineato come l'iniziativa si inquadra nella strategia di consolidamento dell'hinterland e di cattura di flussi di merci generati da aree remote portata avanti dal porto di Marsiglia e avviata nel 1999 a Lione con l'acquisizione del 15,96% di Lyon Terminal, società che gestisce il porto interno di Edouard Herriot e che è controllata dalla Compagnie Nationale du Rhône (CNR).
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- «Con il suo investimento sulla piattaforma di Pagny, situata tra Chalon e Digione - ha evidenziato la port authority - la GPMM rafforza la propria posizione nella regione della Borgogna dove consolida il suo ruolo di porta Sud dell'Europa. Difatti si insedia in una piattaforma destinata a diventare un punto cardine degli scambi tra i porti del Nord Europa e del Mediterraneo e rafforza così la sua ambizione di fungere da alternativa mediterranea ai porti del Nord Europa».
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- La GPMM ha stimato in circa 40.000 teu il volume di nuovo traffico dei container che potrà essere generato grazie agli ulteriori collegamenti, soprattutto per via ferroviaria, con la Germania meridionale e la Svizzera. «Il porto - ha spiegato l'ente portuale di Marsiglia - sarà in grado di sviluppare nuove soluzioni logistiche, denominate “landbridges”, che combinano i trasporti via mare e via terra per offrire un miglior transit time verso queste aree».
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- Ricordiamo che nel 2007 il gruppo australiano Babcock and Brown Infrastructure (BBI), attraverso Euroports, ha acquisito il controllo dell'italiana Terminal Rinfuse Italia (inforMARE del 6 agosto 2007).
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