- In questo periodo di recessione economica e di contrazione dei traffici marittimi alcuni dei principali porti mondiali evitano di rendere noti i volumi movimentati nei loro terminal, che evidenzierebbero un forte calo dell'attività. Insomma: un po' come spazzare il pavimento e nascondere lo sporco sotto il tappeto.
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- Ma i dirigenti del porto di Kaohsiung sembrano aver scelto un'altra strategia. Lo scalo taiwanese è uno dei pochi che continua puntualmente e tempestivamente a comunicare i dati di traffico. Tuttavia pare che queste cifre siano false. Proprio così. Non stupitevi.
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- Inoltre sembra che, per alterare questi numeri, i dirigenti del porto non si siano limitati a modificare qualche cifra, ma abbiano convinto alcuni rappresentanti di compagnie di navigazione ad aumentare i dati sulla consistenza dei volumi di traffico movimentati dai vettori marittimi a Kaohsiung.
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- Un caso inconsueto di corruzione: questa volta sarebbe stato un ente pubblico a versare illecitamente, anche se non direttamente, soldi alle imprese e non viceversa.
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- Ieri l'ufficio del procuratore distrettuale di Kaohsiung, a conclusione di una lunga indagine, ha posto sotto inchiesta 46 funzionari, tra cui tre alti dirigenti del Kaohsiung Harbor Bureau e rappresentanti di altri enti del settore marittimo e di compagnie armatoriali.
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- Uno dei funzionari dell'Autorità Portuale dello scalo, a cui il quotidiano taiwanese “United Daily News” ha chiesto spiegazioni, ha riferito che, se i dati statistici sono sbagliati, ciò è dovuto alla comunicazione di numeri errati da parte delle compagnie armatoriali.
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- Secondo le prime risultanze, la manipolazione dei dati avverrebbe da tre anni e sarebbe stata attuata perché i funzionari della Port Authority ricevono premi legati all'andamento del traffico e perché le compagnie di navigazione ottengono sconti sulle tariffe portuali sulla base del volume di traffico che movimentano nel porto di Kaohsiung.
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- Grazie a questa frode i funzionari e i dirigenti sotto inchiesta avrebbero intascato 300 milioni di dollari di Taiwan (oltre nove milioni di dollari USA).
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- Se l'intento - come lascia intendere l'accusa - era anche quello di mantenere il porto di Kaohsiung entro la cerchia dei primi porti container del mondo, la strategia di falsificare i dati statistici, più che fallimentare, avrebbe avuto addirittura effetti disastrosi visto che lo scalo di Kaohsiung - dopo un lungo periodo in cui occupava il sesto posto - negli ultimi tre anni è arretrato rapidamente nella graduatoria mondiale scendendo dal sesto gradino nella classifica del 2006 all'ottavo in quella del 2007 e uscendo dalla top ten nel 2008, anno in cui il porto taiwanese si è dovuto accontentare della dodicesima posizione
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- Evidentemente, se questo reato è stato commesso, ciò significa che negli ultimi anni il traffico dei container nel porto di Kaoshiung è diminuito piuttosto che essere rimasto stabile come mostrano i dati ufficiali. Questi ultimi indicano che lo scalo avrebbe movimentato annualmente circa 9,7 milioni di teu dal 2004 al 2008 con una punta di oltre 10 milioni nel 2007.
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B.B.
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