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Avviati i lavori per la costruzione della nuova area portuale Tanger Med II
Il terminal 4 sarà realizzato con 15 mesi di ritardo, mentre il terminal 3 verrà costruito solo sulla base della domanda
18 giugno 2009
Ieri il re marocchino Mohammed VI ha inaugurato l'avvio dei lavori di costruzione della nuova area portuale Tanger Med II, che costituirà l'ampliamento del nuovo porto di Tanger Med, e il ministro dell'Economia e delle Finanze, Salaheddine Mezouar, e il presidente dell'Agence Spéciale Tanger Méditerranée (TMSA), Said El Hadi, hanno firmato un accordo tra lo Stato marocchino e l'Agenzia che definisce gli impegni di entrambe le parti al fine di garantire il successo del progetto.
Inoltre sono stati sottoscritti il contratto di concessione del container terminal 4 del porto Tanger Med II tra TMSA e Marsa Maroc, che si è aggiudicata la gestione del terminal in consorzio con il gruppo PSA di Singapore e con la marocchina Société Nationale d'Investissement (SNI) (inforMARE dell'8 luglio 2008), e il contratto “chiavi in mano” per la costruzione del porto di Tanger Med II, che è stato aggiudicato al consorzio d'imprese costituito da Besix, Bouygues Travaux Publics, Bymaro, Saipem e Somagec e che ha un importo forfetario complessivo di 9,250 miliardi di dirham (826 milioni di euro), di cui 7,250 miliardi per il completamento della prima fase del progetto entro 51 mesi.
La nuova area portuale Tanger Med II avrà una capacità di traffico dei container nominale di oltre cinque milioni di teu all'anno, su un totale di 8,2 milioni di teu dell'intero complesso portuale di Tanger Med. Nel 2008, nel suo primo anno d'attività, il porto di Tanger Med ha movimentato circa un milione di container.
Il governo marocchino ha reso noto che, a causa della crisi internazionale che ha indotto i più importanti operatori internazionali del settore a riconsiderare i loro piani strategici di investimento a breve termine e del non tempestivo processo di assegnazione in concessione dei terminal 3 e 4, il piano di attuazione del progetto “Tanger Med II” è stato modificato e l'entrata in servizio del nuovo scalo avverrà 15 mesi in ritardo rispetto alle previsioni iniziali. Inoltre il progetto sarà sviluppato in due fasi.
«Nonostante i mutamenti in atto nell'economia mondiale - ha però sottolineato il ministro Mezouar - il Marocco ha deciso di perseguire le sue scelte strategiche in termini di posizionamento e di competitività, inclusa la costruzione del porto di Tanger Med II e l'espansione del complesso portuale di Tanger Med». Al termine della crisi - ha aggiunto Mezouar - il mercato premierà le nazioni che hanno avuto il coraggio di investire e di rafforzare la loro competitività.
Da parte sua il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Karim Ghellab, ha detto che, grazie alla realizzazione del porto di Tanger Med, l'indice del Marocco che definisce il collegamento con i mercati è salito dal 75° al 30° posto a livello mondiale e al secondo posto in Africa. Lo scalo - ha evidenziato - creerà quasi 300.000 posti di lavoro e aumenterà la competitività della nazione.
Nella prima fase del progetto Tanger Med II, oltre alle dighe di protezione del porto, sarà realizzato solo uno dei due terminal, vale a dire il terminal 4, con una banchina della lunghezza di 1.200 metri lineari e una capacità di traffico di 2,2 milioni di container all'anno.
La realizzazione del terminal 3, che avrà una banchina di 1.600 metri lineari e una capacità di tre milioni di contenitori e che - ricordiamo - è stato assegnato in gestione ad una joint venture costituita da Maersk A/S e APM Terminals, società del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, e dalla marocchina Akwa, sarà invece avviata - ha precisato il governo - in base alla domanda di capacità di traffico nella regione da parte degli operatori internazionali.
Per sostenere economicamente l'iniziativa, lo Stato investirà fino ad un massimo di due miliardi di dirham (178 milioni di euro) nel capitale di TM2 SA, una filiale di TMSA dedicata al progetto. L'intesa prevede per lo Stato la possibilità di uscire dal capitale di TM2 una volta assegnato in gestione il terminal 3 e assicurati i ricavi derivanti dalla sua attività. Da parte sua, anche TMSA contribuirà al capitale della filiale TM2 con un investimento fino a due miliardi di dirham.
Il contratto di concessione per il container terminal 4, firmato da TMSA e Marsa Maroc, prevede un investimento complessivo da parte del concessionario di 320 milioni di euro, di cui 200 milioni di euro nei primi cinque anni per lo sviluppo di tutte le sovrastrutture e attrezzature necessarie per il funzionamento del terminal. Nell'arco di un periodo di trent'anni il contratto prevede anche il pagamento di canoni da parte di Marsa Maroc su base fissa e variabile in funzione di un traffico annuo garantito che raggiungerà fino a due milioni di teu. La gestione del terminal sarà del tipo “common user” e sarà quindi aperta ad una vasta gamma di linee di trasporto marittimo nazionale ed internazionale.
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