- In occasione del seminario “Safety e security: innovazione e tecnologia” tenutosi martedì scorso presso l'Autorità Portuale di Gioia Tauro, il presidente dell'ente portuale calabrese, Giovanni Grimaldi, ha reso noto che lo scalo ha investito mezzo milione di euro per cinque telecamere di fabbricazione israeliana che monitorano l'intero perimetro del porto e ha sottolineato come oggi Gioia Tauro sia uno tra i porti «più sicuri in Europa, tanto da essere stato scelto quale gate di imbarco dell'attrezzatura che dagli Stati della UE è stata portata in Cina per le Olimpiadi».
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- Inoltre Grimaldi ha evidenziato quanto sia essenziale che ai tavoli di confronto per l'adeguamento delle leggi 272 e 271 al Testo unico 81 sulla sicurezza sul lavoro si lavori perché esse siano integrate tra di loro, per definire ruoli e compiti che individuino le responsabilità sia per la prevenzione che per le misure in caso di incidente. Da parte sua l'Autorità portuale di Gioia Tauro si è attivata per la costituzione del Comitato d'igiene e sicurezza, istituito recentemente, e che - ha precisato il presidente dell'ente portuale - è necessario ora mettere in funzione a pieno regime.
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- Il seminario, che è parte integrante di un piano formativo settoriale per le imprese portuali e retroportuali i cui enti promotori sono Assologistica, Fise, Assiterminal e i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, è stato cofinanziato da Fondimpresa e realizzato dall'associazione temporanea d'impresa costituita dalla SNTL (Scuola Nazionale Trasporti e Logistica) di La Spezia, IFOA (Istituto Formazione Operatori Aziendali) di Reggio Emilia, CSA (Centro Studi Aziendali) di Livorno e CFLI (Consorzio Formazione Logistica Intermodale).
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