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Fincantieri conferma la necessità del ricorso alla cassa integrazione
Nella prima metà del 2009 i nuovi ordini sono crollati del 72,1%
18 settembre 2009
Nel primo semestre di quest'anno il gruppo navalmeccanico italiano Fincantieri ha totalizzato un utile d'esercizio di nove milioni di euro, con una riduzione di otto milioni rispetto alla prima metà del 2008, nonostante un incremento del 14,8% dei ricavi effetto anche del consolidamento del gruppo americano Manitowoc Marine Group che è stato ribattezzato Fincantieri Marine Group (inforMARE del 2 gennaio 2009). Il risultato operativo è ammontato a 23 milioni di euro (-42,5%).
Fincantieri (Euro/milioni)
Periodo chiuso al
30.06.2009
30.06.2008
Ricavi
1.576
1.372
EBITDA
60
75
Risultato operativo rettificato (*)
27
45
Risultato operativo (EBIT)
23
40
Risultato ante imposte
18
29
Utile d'esercizio
9
15
Ordini
398
1.425
Portafoglio ordini
9.790
11.586
Carico di lavoro
6.730
8.219
Investimenti
50
52
Capitale investito netto
1.216
899
Patrimonio netto
832
835
Posizione finanziaria netta
-384
-64
(*) EBIT ante oneri e proventi non ricorrenti
Nei primi sei mesi del 2009 il gruppo ha incamerato nuovi ordini per un valore complessivo di 398 milioni di euro (-72,1%). Gli ordini registrati nella prima metà di quest'anno - ha spiegato oggi Fincantieri - «riflettono la crisi finanziaria mondiale che ha portato ad un sostanziale “azzeramento” dei nuovi ordini di navi da crociera e di traghetti»; «il portafoglio ordini, pari a 9,8 miliardi di euro - ha precisato Fincantieri - pur assicurando un carico di lavoro significativo, non può comunque garantire la saturazione completa della capacità produttiva di tutti gli stabilimenti già nel breve periodo con conseguente ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria».
Il risultato operativo e l'utile d'esercizio - ha precisato il gruppo - «risentono ancora delle tensioni sul mercato delle materie prime, in particolare acciaio e petrolio, riflesse sugli acquisti conclusi nell'ultimo triennio e attualmente in carico alle navi in portafoglio e della carenza di carichi di lavoro presente in vari cantieri del gruppo».
Fincantieri ha evidenziato come il carico di lavoro attualmente in portafoglio si divida quasi equamente fra i segmenti mercantile e quello militare: «questo fatto, nuovo per Fincantieri - ha sottolineato il gruppo - è conseguenza positiva delle scelte strategiche che hanno portato al rafforzamento del segmento militare in un momento di crisi mondiale che ha coinvolto soprattutto le costruzioni civili».
Il consiglio di amministrazione di Fincantieri, che ha esaminato oggi l'andamento nel primo semestre 2009, ha reso noto che, per riequilibrare la situazione finanziaria e permettere all'azienda di continuare il suo percorso di crescita, ha deliberato il richiamo dell'aumento di capitale per l'intero importo di 300 milioni di euro approvato dall'assemblea dei soci nel luglio scorso (inforMARE del 20 luglio 2009).
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