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Terminalisti e armatori devono collaborare per far fronte alla crisi
«I nostri clienti - ha detto Moller Laursen (APM Terminals) - si stanno dissanguando e non c'è alcuna soluzione in vista»
18 novembre 2009
Christian Moller Laursen, direttore finanziario di APM Terminals, la società terminalistica del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, ha sollecitato i terminal operator e le compagnie armatoriali loro clienti a cooperare per affrontare il nuovo scenario caratterizzato dal rallentamento della crescita e dalla contrazione dei ricavi che è stato determinato dalla crisi economica mondiale.
Ieri a Londra, partecipando alla conferenza “Port Finance International”, il manager dell'azienda olandese ha evidenziato le difficoltà in cui versa lo shipping: «i nostri clienti - ha detto Moller Laursen - si stanno dissanguando e non c'è alcuna soluzione in vista». Il dirigente di APM Terminals ha confermato che anche la sua azienda sta subendo il forte impatto della crisi, che dall'inizio di quest'anno ha causato un calo del 9% dei volumi movimentati dalla società (inforMARE del 12 novembre 2009).
Moller Laursen ha ricordato che i recenti indicatori economici suggeriscono che è iniziata la ripresa, ma ha ammesso che tuttora tale recupero non si è evidenziato sul traffico movimentato dai terminal di APM Terminals.
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Christian Moller Laursen, direttore finanziario di APM Terminals, la società terminalistica del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, ha sollecitato i terminal operator e le compagnie armatoriali loro clienti a cooperare per affrontare il nuovo scenario caratterizzato dal rallentamento della crescita e dalla contrazione dei ricavi che è stato determinato dalla crisi economica mondiale.
Ieri a Londra, partecipando alla conferenza “Port Finance International”, il manager dell'azienda olandese ha evidenziato le difficoltà in cui versa lo shipping: «i nostri clienti - ha detto Moller Laursen - si stanno dissanguando e non c'è alcuna soluzione in vista». Il dirigente di APM Terminals ha confermato che anche la sua azienda sta subendo il forte impatto della crisi, che dall'inizio di quest'anno ha causato un calo del 9% dei volumi movimentati dalla società (inforMARE del 
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