- Ieri la giunta regionale della Toscana ha espresso parere contrario al progetto per la realizzazione del rigassificatore Edison a Rosignano nonostante l'organo tecnico, il Nucleo di valutazione regionale sulla Via, abbia espresso un parere positivo, anche se - ha evidenziato la giunta della Regione - condizionato da oltre 60 prescrizioni.
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- «Il nostro Piano energetico - ha detto l'assessore regionale alla Tutela dell'ambiente e energia, Anna Rita Bramerini - prevede un solo rigassificatore in Toscana. La Regione ha accolto la sfida di dotare l'Italia di infrastrutture energetiche per diversificare e rendere più sicuro l'approvvigionamento energetico del Paese, ma l'impatto di due impianti simili sulla costa toscana è insostenibile. Questa vicenda - ha aggiunto - dimostra l'assenza di programmazione nazionale su una questione strategica come quella dell'approvvigionamento energetico».
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- «Il nucleo di valutazione - ha precisato Bramerini - si è limitato ad esprimersi sullo specifico di questo progetto, ma a pochi chilometri di distanza, a Livorno, sono già avviati i lavori per la costruzione di un altro impianto, il rigassificatore OLT. La giunta non poteva non fare una valutazione complessiva, coerente con le scelte contenute nel nostro piano energetico che prevede in Toscana la costruzione di un solo impianto del genere».
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- Richiamando il governo nazionale a programmare scelte strategiche per dare sicurezza nelle forniture energetiche al Paese, la giunta regionale toscana ha ricordato che in Italia sono già attivi gli impianti di rigassificazione di Rovigo e Panigallia, che ne sono già stati autorizzati altri due, l'OLT di Livorno e quello di Porto Empedocle, ed altri sono in corso di autorizzazione, fra cui quelli in Calabria, in Sicilia, in Romagna, in Puglia e a Trieste.
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