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Hanjin Shipping è decisa a rinunciare al suo terminal dedicato sulla East Coast USA
Jacksonville Port Authority e International Longshoremen's Association sono convinti che si possa trovare un accordo sul lavoro
11 dicembre 2009
La società di navigazione Hanjin Shipping ha comunicato la propria rinuncia ad avere un container terminal nel porto americano di Jacksonville, per il quale era stato sottoscritto un apposito accordo con la locale Port Authority (inforMARE del 18 ottobre 2007, 31 marzo e 11 novembre 2008).
Nei giorni scorsi la compagnia sudcoreana ha inviato una lettera all'autorità portuale statunitense nella quale spiega che, a causa della difficoltà di raggiungere un accordo con i lavoratori portuali di Jacksonville e a causa dell'impatto della recessione economica, Hanjin Shipping non è in grado di portare avanti il progetto.
Tuttavia la Jacksonville Port Authority ritiene che ci siano ancora margini sufficienti per condurre a termine con successo la trattativa sul lavoro con i rappresentanti del sindacato International Longshoremen's Association (ILA) e dello stesso avviso è Jess Babich, presidente della sezione locale della ILA, che ha dichiarato alla stampa di Jacksonville di essere convinto che il sindacato e Hanjin potranno trovare un'intesa.
Finora le trattative hanno avuto esito negativo in quanto i portuali di Jacksonville temono che l'elevato grado di automazione previsto per il terminal consentirà ad Hanjin Shipping di avvalersi del loro lavoro in misura assolutamente limitata.
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