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Arison (Carnival): le performance dei nostri brand europei ci inducono ad ampliare la presenza in Europa
Nell'esercizio 2009 il gruppo ha registrato flessioni del 21,1% e del 23,2% dei risultati operativo e netto. Attualmente i livelli di occupazione previsti per il 2010 sono in linea con quelli del 2009
18 dicembre 2009
Il gruppo crocieristico americano Carnival Corporation & plc ha chiuso l'ultimo trimestre dell'esercizio 2009, conclusosi lo scorso 30 novembre, con un deciso peggioramento dei risultati a fronte di ricavi pressoché stabili. Il trimestre è stato archiviato con un risultato operativo di 294 milioni di dollari ed un risultato netto di 193 milioni di dollari, in calo rispettivamente del 34,7% e del 48,0% sul periodo settembre-novembre del 2008. I ricavi sono ammontati a 3.206 milioni di dollari (-2,9%).
Nell'intero esercizio annuale 2009 il gruppo ha totalizzato un risultato operativo di 2.154 milioni di dollari ed un risultato netto di 1.790 milioni di dollari, con flessioni rispettivamente del 21,1% e del 23,2% sull'anno precedente. I ricavi si sono attestati a 13.157 milioni di dollari (-10,2%).
Nonostante la decisa contrazione degli utili il presidente e amministratore delegato del gruppo statunitense, Micky Arison, ha manifestato soddisfazione per le performance di Carnival Corporation, che - ha dichiarato oggi - ha resistito «eccezionalmente bene allo scenario economico più difficile nella storia della compagnia». «Nel 2009 - ha spiegato - Carnival è stata la società di viaggi turistici più profittevole e ciò testimonia la forza e la qualità del nostro intero portafoglio di brand assolutamente apprezzati e dei loro management. A fronte di una notevole riduzione della domanda mondiale di viaggi, il net revenue yield dei nostri marchi nordamericani è diminuito del 13%, mentre quello dei nostri brand europei è sceso di un più modesto 6% a dollaro costante. Nonostante un aumento dell'8% della capacità, la rilevante performance dei nostri marchi europei in questo quadro economico dà forza alla nostra strategia di ampliare la nostra presenza europea, che proseguirà nel 2010 con quattro delle sei nuove costruzioni assegnate ai nostri brand europei».
Arison ha sottolineato anche il successo delle misure di contenimento dei costi, che nel 2009 hanno prodotto risparmi per 170 milioni di dollari. Inoltre il presidente e CEO del gruppo americano ha evidenziato come Carnival abbia confermato la propria fiducia nell'ulteriore sviluppo futuro dell'industria crocieristica emettendo nei giorni scorsi il primo nuovo ordinativo degli ultimi due anni, che è stato assegnato all'italiana Fincantieri (inforMARE del 1° dicembre 2009).
Circa l'andamento del business nei prossimi mesi, il gruppo Carnival ha reso noto che il volume delle prenotazioni continua ad essere elevato e che attualmente i livelli di occupazione previsti per il 2010 sono in linea con quelli del 2009. Inoltre Carnival ha precisato che ad oggi il livello dei prezzi praticati complessivamente per il 2010 è lievemente inferiore rispetto a quello di un anno fa, ma che - tuttavia - dallo scorso settembre tale livello è sensibilmente superiore rispetto a quello dello stesso periodo del 2008.
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