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Inaugurato il nuovo porto petrolifero russo di Kozmino
Il terminal è capolinea del nuovo oleodotto russo ESPO ed è costato due miliardi di dollari
28 dicembre 2009
Oggi il premier russo Vladimir Putin ha inaugurato la prima fase della ESPO pipeline (Eastern Siberia-Pacific Ocean oil pipeline) e il nuovo porto petrolifero di Kozmino sul Pacifico, nei pressi del porto di Hakhodka, dal quale è partita una prima nave cisterna diretta ad Hong Kong.
Il terminal portuale è costato 60 miliardi di rubli (due miliardi di dollari) ed è capolinea del nuovo oleodotto ESPO proveniente dai giacimenti petroliferi della Siberia, che attualmente è in costruzione ed è il primo oleodotto russo rivolto ai mercati asiatici.
Putin ha sottolineato come quello odierno sia un evento epocale, perché il progetto è uno dei più grandiosi realizzati dalla Russia moderna. Il premier russo ha ricordato che nel progetto, che è stato avviato il 31 dicembre 2004, sono stati investiti fondi per 360 miliardi di rubli a cui si aggiungono i 60 miliardi per il terminal di Kozmino. Si tratta - ha dichiarato Putin - di un progetto strategico, perché consente alla Russia di raggiungere i nuovi mercati della regione Asia-Pacifico che sono in promettente crescita e nei quali attualmente la Russia è presente ma in misura assolutamente limitata.
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