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Fitto programma di opere di conservazione, manutenzione e innovazione nel porto di Genova
Sono in corso e in previsione lavori per un valore di 440 milioni di euro
18 gennaio 2010
Il 2010 si appresta a diventare uno degli anni recenti più significativi per il porto di Genova dal punto di vista dell'intensità degli interventi di ristrutturazione e riqualificazione delle aree e delle infrastrutture.
Tali interventi includono una fitta serie di lavori di conservazione e manutenzione di opere e strutture, attività che sarebbe stato necessario svolgere da tempo: questo è il parere del presidente dell'Autorità Portuale, Luigi Merlo, che ha espresso una forte critica per «i decenni di trascuratezza delle politiche manutentive».
Il piano delle opere in corso e in previsione include lavori per un valore complessivo di 440 milioni di euro.
A metà strada tra mantenimento e innovazione ci sono i dragaggi, nel senso che consentono al porto sia di mantenere che di accrescere la propria competitività. È decisamente denso il calendario di questi interventi, già in atto, che nelle prossime settimane saranno potenziati con l'arrivo di due draghe e che verranno estesi praticamente all'intera totalità dei bacini di Sampierdarena e del Porto Vecchio.
Tra i dragaggi, che consentiranno la rimozione di un volume complessivo di circa 2, 2 milioni di metri cubi, figurano quelli previsti dal progetto per la realizzazione del container terminal a Calata Bettolo, che sarà dotato di un pescaggio di -17,5 metri, l'approfondimento a -14,0/14,5 metri dei fondali prospicienti le banchine a pettine del bacino di Sampierdarena, i dragaggi a -15,0/17,0 metri dell'imboccatura di levante e dell'area dei bacini di carenaggio e a -10,0 metri del compendio passeggeri al Porto Vecchio. Verranno approfonditi per la prima volta anche i fondali al Porto Petroli, portandoli a -14,5 metri.
La manutenzione - hanno spiegato oggi Luigi Merlo e il direttore dell'area tecnica dell'Autorità Portuale, Andrea Pieracci - riguarderà anche i piazzali operativi dei terminal del bacino di Sampierdarena e del quarto modulo del terminal di Voltri incrementandone soprattutto la portanza, un intervento necessario per fermare il degrado delle aree terminalistiche e per consentire ai piazzali di sopportare i carichi prodotti dai più recenti mezzi di movimentazione.
Il piano prevede anche la risistemazione della viabilità a servizio del porto con il riassetto in corso del sistema di accesso all'area di Calata Bettolo in vista della realizzazione del nuovo container terminal, il prossimo avvio della riorganizzazione del sistema di accesso al bacino di Sampierdarena con il prolungamento della sopraelevata portuale nell'ottica di una connessione diretta con il casello autostradale di Sestri-Aeroporto, la realizzazione di un nuovo varco portuale di ponente e di un autoparco di sosta breve nell'area di Cornigliano originariamente destinata a distripark (la parte restante dell'area di circa 50.000 metri quadri verrebbe adibita ad autoparco di sosta lunga oppure a distripark).
Anche il piano delle ferrovie è incentrato sull'area di Sampierdarena e verrà attuato in varie fasi, di cui alcune transitorie, per consentire il normale svolgimento delle attività portuali. I principali interventi riguarderanno la trasformazione del parco ferroviario della “Rugna” in tre fasci operativi per un totale di 13 binari di lunghezza media di 500 metri, la risistemazione dell'intera dorsale a monte dei terminal, la realizzazione di un raccordo a due binari su Ponte Libia della lunghezza di 450 metri e di un fascio di sei binari di lunghezza media di 380 metri nell'ambito del piano di ampliamento del container terminal ai moli Ronco-Canepa attuato con il riempimento di Calata Derna.
Nel porto passeggeri, oltre ai dragaggi, figurano tra l'altro l'intervento per la creazione di una nuova banchina (290 metri) per le crociere a Ponte Parodi e la realizzazione di un accosto di 340 metri a Ponte dei Mille Ponente attraverso il ricongiungimento di due banchine.
Sono in programma anche interventi alle dighe foranee per rimediare ai danni causati dalla mareggiata dell'ottobre 2008 nonché lavori nell'area delle riparazioni navali, con il riempimento dello specchio acqueo tra i bacini 4 e 5 e l'acquisizione di un sesto bacino che, essendo un impianto galleggiante, non è incluso nel piano infrastrutturale. Sempre nel settore della navalmeccanica, verrà ampliato il pontile del cantiere navale di Sestri della Fincantieri.
Infine sono previsti interventi nei campi dell'ambiente, della sicurezza, dei controlli doganali e per il recupero di immobili di interesse storico-monumentale.
Piano dei dragaggi portuali
Modello progettuale del container terminal di Calata Bettolo
Modello progettuale del container terminal di Ronco-Canepa
Progetto del nuovo varco portuale verso il casello autostradale di Sestri-Aeroporto e del nuovo autoparco
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