- Il 2009 è stato un annus horribilis per il commercio con l'estero della Svizzera. Così lo ha definito oggi il dipartimento federale elvetico delle Finanze spiegando che lo scorso anno il commercio estero della nazione ha subito un crollo che non si registrava da molti decenni. La drastica contrazione, causata dalla crisi economica mondiale, è tanto più evidente in quanto segue le cifre record registrate nel 2008.
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- Nel 2009 i valori delle esportazioni e delle importazioni della Svizzera - ha reso noto il dipartimento - sono diminuiti entrambi di 26 miliardi di franchi svizzeri tornando ai livelli del 2006. In particolare - ha precisato - gli scambi con l'Unione Europa sono risultati in forte regresso in ambedue le direzioni di traffico. La bilancia commerciale ha registrato un nuovo livello massimo presentando un surplus di 20,2 miliardi di franchi svizzeri (+3,7% sul 2008).
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- Complessivamente lo scorso anno il valore delle esportazioni è ammontato a 180,3 miliardi di franchi svizzeri, con un calo nominale del 12,6% e un calo reale del 14,7% sul 2008. Le importazioni hanno totalizzato 160,1 miliardi di franchi svizzeri (-14,3% nominale, -9,5% reale).
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