- Sabato scorso il Comune di Porto Torres e l'Autorità Portuale di Olbia e Golfo Aranci hanno inviato una lettera alla Grandi Navi Veloci (GNV) nella quale la accusano di aver disatteso le rassicurazioni espresse dalla stessa compagnia di navigazione sulla garanzia di effettuare un collegamento costante tra il porto di Genova e quello di Porto Torres.
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- «Con molto dispiacere - scrivono il sindaco turritano Luciano Mura e il presidente dell'Autorità Portuale, Paolo Piro - constatiamo che la nostra isola e, più precisamente, il territorio del nord ovest, vengono nuovamente penalizzati da scelte tecniche e aziendali, che si risolvono nella riduzione, ad un terzo, del numero settimanale delle corse finora attive da e per la Sardegna. Logiche che, seppur degne di rispetto, non trovano approvazione da parte di una realtà già di per sé sofferente».
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- «È cronaca oramai quotidiana - spiegano - l'effetto della crisi che da quasi due anni sta stringendo l'isola in una morsa oramai insostenibile. In particolare, a Porto Torres, scalo di riferimento per la vostra attività, lo smantellamento, lento ma inesorabile, del polo chimico, sta provocando pensanti ripercussioni sul sistema occupazionale. Migliaia di lavoratori, da mesi, non ricevono più uno stipendio. In questo scenario - contestano Mura e Piro a GNV - la vostra scelta suona come l'ennesimo duro colpo per una realtà che, malgrado tutto, tenta di risollevarsi e andare avanti. Sono immaginabili gli effetti che questo taglio avrà sull'intero sistema economico portuale, sul quale la comunità portotorrese nutre non poche speranze di rivalsa. Altrettanto chiari saranno i disservizi ai passeggeri e alle aziende del sistema logistico, che si appoggiano alla linea da voi coperta per raggiungere l'altra parte del mare».
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- «Meno collegamenti da Porto Torres - rilevato Mura e Piro - significa dirottamento di merci e passeggeri su altri porti ed altre rotte, con inevitabile congestionamento delle strade, perdite economiche per le aziende ed ulteriori esborsi per i cittadini tutti. Un effetto a catena che, in maniera determinata e congiunta, Autorità Portuale e Comune di Porto Torres intendono scongiurare, chiedendo a codesta società di rivalutare le scelte poco sopra menzionate e di riportare a tre i collegamenti settimanali da e per lo scalo turritano».
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- «Contrariamente, proprio per quanto sopra esposto - concludono Mura e Piro - il Comune ha invitato l'Autorità Portuale a percorrere la strada della ricerca di altre compagnie armatoriali disposte ad inserirsi sulla rotta con la Liguria. Una soluzione che quest'ultimo ente non tarderà a prendere in considerazione, qualora non si assista, in breve tempo, al ripristino della situazione ottimale».
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