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d'Amico International Shipping chiude il 2009 con un rosso di 13,4 milioni di dollari
Paolo d'Amico: risultati accettabili nel contesto del crollo senza precedenti del mercato delle navi cisterna
23 febbraio 2010
Il progetto di bilancio di d'Amico International Shipping (DIS) per l'esercizio annuale 2009, esaminato e approvato oggi dal consiglio di amministrazione della compagnia, mostra una perdita netta di 13,4 milioni di dollari su ricavi base time charter di 185,6 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 147,7 milioni di dollari su ricavi per 251,6 milioni di dollari nel 2008. L'utile operativo lordo è ammontato a 30,8 milioni di dollari (201,2 milioni nel 2008).
d'Amico International Shipping Tariffe giornaliere Ricavi Base Time Charter (Dollari USA)
Q1
Q2
Q3
Q4
FY
Spot
20.358
14.422
10.248
9.343
13.069
Fissa
18.632
18.045
17.978
18.868
18.403
Media
19.375
16.504
13.879
14.279
15.904
Il presidente di d'Amico International Shipping, Paolo d'Amico, ha definito «accettabili» tali risultati. «Conseguentemente alla crisi economica mondiale - ha spiegato - lo scorso esercizio si è distinto per il crollo, senza precedenti, del mercato delle navi cisterna. Se si considera che nell'esercizio 2009, a causa della negativa congiuntura economica mondiale, il contesto operativo di mercato, caratterizzato dal calo della domanda di prodotti petroliferi e da un'ulteriore pressione dovuta alla maggiore offerta di navi, si è rivelato il più difficile da diversi anni a questa parte, i risultati di d'Amico International Shipping sono da ritenersi accettabili. La significativa percentuale di copertura dovuta ai contratti a medio-lungo termine a tariffa fissa, il forte posizionamento sul mercato, unitamente alla riduzione di alcune voci di costo, hanno consentito a DIS di mitigare gli effetti di un mercato debole, continuando a generare flussi di cassa operativi positivi, mantenendo una solida posizione finanziaria».
L'indebitamento finanziario netto di DIS al 31 dicembre scorso ammontava a 171,4 milioni di dollari rispetto a 142,2 milioni di dollari al 31 dicembre 2008. Il rapporto tra indebitamento netto e patrimonio netto risultava di 0,48 a fine esercizio 2009 (0,39 alla fine del precedente esercizio riclassificato).
Le previsioni della compagnia per l'andamento dell'attività nei prossimi mesi sono improntate alla massima prudenza. «Tali previsioni - ha spiegato DIS - rimangono infatti significativamente condizionate dalla attuale debolezza del mercato e dalle incertezze a livello di economia mondiale. Il management della società mantiene pertanto un atteggiamento estremamente prudente al riguardo. I noli delle navi cisterna hanno registrato una contrazione a partire dall'inizio del 2009, con il calo più rilevante nel secondo semestre, ma senza poi ulteriori significative contrazioni nel quarto trimestre dello scorso esercizio. Tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010 il miglioramento dei dati macro-economici e un inverno estremamente rigido in tutto l'emisfero settentrionale, hanno favorito una ripresa della domanda di prodotti petroliferi. Il mercato ha in effetti registrato un graduale miglioramento con la fine dell'anno e l'inizio del 2010, nel contesto di una una visione di mercato più positiva a livello generale, e alla suddetta eccezionale ondata di freddo che ha colpito l'emisfero settentrionale. Tale ripresa non è tuttavia particolarmente significativa se confrontata con gli esercizi precedenti e permane fragile nonostante la graduale ripresa della situazione economica mondiale».
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