- Nel corso della riunione odierna del Comitato Portuale di Napoli l'assessore regionale campano ai Trasporti, Ennio Cascetta, ha reso noto che la Regione ha deciso di stanziare 12 milioni di euro a favore dell'Autorità Portuale di Napoli per cofinanziare l'acquisto di un nuovo bacino galleggiante. «La cantieristica - ha detto Cascetta - è un settore industriale dalle grandi potenzialità economiche e occupazionali. Per questo abbiamo deciso di sostenerlo. È importante, però, approvare in tempi rapidi le modifiche al regolamento di esercizio dei bacini per assicurare la massima trasparenza all'accesso di tutti i riparatori navali a quelle infrastrutture». Il presidente dell'Autorità Portuale, Luciano Dassatti, ha ricordato che, come previsto a suo tempo dal piano di riordino della cantieristica partenopea, da parte sua l'ente portuale concorrerà con altri 12 milioni di euro all'acquisto del nuovo bacino: «stiamo lavorando - ha precisato - per concludere quanto prima l'operazione, perché, come ha detto l'assessore Cascetta, si tratta di un settore strategico, che deve però poter contare sulla disponibilità di bacini pubblici secondo regole chiare e trasparenti».
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- Per quanto riguarda il regolamento per l'esercizio dei bacini di carenaggio di proprietà dell'amministrazione, Dassatti ha riferito al Comitato del procedimento avviato con la massima partecipazione degli addetti alla cantieristica. Tale partecipazione - ha comunicato - si concluderà nei prossimi 15-20 giorni, dopo gli ultimi incontri programmati.
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- Nel corso della riunione il Comitato Portuale ha preso in esame la variazione al bilancio di previsione 2010 dedicata al protocollo d'intesa siglato lo scorso 20 gennaio tra Autorità Portuale, Regione Campania e Interporto di Nola per la creazione di un sistema logistico integrato fra il porto di Napoli e la struttura interportuale ( NA.P.L.E.S). L'intesa ha l'obiettivo di introdurre il concetto di “porto esteso” che si fonda sulla necessità di concentrare l'utilizzo delle limitate aree portuali a bordo banchina nelle funzioni specifiche di movimentazione delle merci allargando l'area di influenza del porto alle zone interportuali che garantiscono spazi per lo stoccaggio e la distribuzione e che possono contare su notevoli capacità di ampliamento. «Quel protocollo - ha sottolineato Dassatti - determinerà sviluppi significativi per il porto di Napoli, per la possibilità per gli operatori di disporre di spazi più ampi e di realizzare più compiutamente l'intermodalità tra i diversi sistemi di trasporto».
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- Infine il Comitato ha deliberato una nuova tariffa a favore degli autotrasportatori per l' iscrizione nel registro ex art.68 del Codice della Navigazione.
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