- Nel primo trimestre del 2010 il valore dell'interscambio con l'estero dell'Italia rispetto al corrispondente periodo del 2009 ha registrato per le esportazioni un aumento del 9,2% a 75,36 miliardi di euro (+10,8% per i paesi UE e +6,8% per i Paesi esterni all'area) e per le importazioni una crescita del 12,2% a 82,48 miliardi di euro (+13,7% per l'area UE e +10,3% per quella extra-UE). Nel primo trimestre - ha reso noto oggi l'Istat - il deficit commerciale, pari a sette miliardi di euro, è più ampio di quello (-4,4 miliardi di euro) del corrispondente periodo del 2009.
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- Nei primi tre mesi del 2010 - ha spiegato l'Istituto Nazionale di Statistica - l'aumento del valore delle esportazioni rispetto allo stesso periodo del 2009 è spiegato soprattutto da una crescita dei volumi (+7,5%), con un incremento dei valori medi unitari dell'1,8%. Anche dal lato delle importazioni la crescita dei volumi (+9,7%) prevale nettamente su quella dei valori medi unitari (+2,8%).
- L'Istat ha precisato che nei primi tre mesi del 2010 i tassi di variazione dei flussi rispetto al 2009 potrebbero essere affetti da una limitata sovrastima indotta dall'introduzione delle nuove normative nazionali e comunitarie e dai cambiamenti nelle modalità di acquisizione dei dati.
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- Nel solo mese di marzo del 2010 le esportazioni sono aumentate del 17,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con andamenti più dinamici per il mercato comunitario (+20,5%) rispetto a quello esterno all'Unione (+12,5%). Le importazioni hanno totalizzato un incremento del 22,6% derivante da una crescita del 20,6% dei flussi dai paesi UE e da un aumento del 25,3% di quelli provenienti dai Paesi non comunitari. Complessivamente, a marzo 2010 il saldo commerciale risulta negativo per 1.342 milioni di euro, in netto peggioramento rispetto all'avanzo di 69 milioni di euro dello stesso mese del 2009.
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