- I dati statistici preliminari sul settore del trasporto elaborati dall'International Transport Forum (ITF) dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) evidenziano come lo scorso il comparto sia stato fortemente colpito dalla crisi economica mondiale e dal crollo degli scambi.
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- Nel 2009 - ha reso noto oggi l'ITF - il traffico mondiale dei container è diminuito del 26% in termini di teu, mentre il trasporto aereo delle merci ha registrato una flessione del 10% in termini di tonnellate-chilometri. I dati preliminari, inoltre, indicano per l'Unione Europea una decisa la contrazione sia del trasporto ferroviario delle merci, con un calo del 23% delle tonnellate-chilometri, che dell'autotrasporto, che ha totalizzato una riduzione del 21% delle tonnellate-chilometri. Il trasporto ferroviario negli Stati Uniti e in Russia ha registrato cali rispettivamente del 14% e 12% circa.
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- Meno rilevante la diminuzione del trasporto dei passeggeri, con una flessione del 3,5% del trasporto per via area registrato dalle nazioni che fanno parte dell'International Air Transport Association (IATA) ed un calo del 3,8% del trasporto per via ferroviaria nelle 52 nazioni che fanno parte dell'International Transport Forum. L'ITF ha precisato che per il trasporto di passeggeri con autovetture private, che presenta dati meno dettagliati e riferiti all'anno 2008, l'indicazione è di una flessione superiore all'1% sull'anno precedente.
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- Sul fronte degli investimenti nelle infrastrutture di trasporto, i dati relativi alle economie più avanzate dell'Europa occidentale, degli USA e del Giappone evidenziano che nel 2008 la quota di tali investimenti rispetto al prodotto interno lordo è continuata a scendere arrivando al di sotto dello 0,8% rispetto all'1% nel 1995. Nell'Europa orientale e centrale, invece, la forte accelerazione di questi investimenti non ha mostrato segni di rallentamento e gli investimenti in infrastrutture di trasporto terrestri sono cresciuti oltre il 17% in termini reali tra il 2007 e il 2008, mentre nelle nazioni dell'Europa occidentale tale crescita è stata del 2,5%.
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